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Milano brucia: tre attentati “antifà” nella notte, distrutta la libreria Ritter

by Giuseppe Maneggio
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Attentati a Milano: distrutta libreria Spazio Ritter Milano, 28 apr – Questa notte è stata incendiata da “ignoti” la libreria Spazio Ritter, di Marco Battarra. Nata come Bottega del Fantastico, divenne in pochi anni uno dei centri librari alternativi di riferimento italiani, trasferendosi recentemente nello spazio di via Maiocchi teatro del rogo doloso di poche ore fa. La libreria è anche editore, con la casa editrice Ritter, con un vasto catalogo spaziante dai testi di storia militare alla letteratura, passando da Saint Paulien a Drieu la Rochelle, a libri su etnonazionalismo, tradizione e esoterismo.

Lo Spazio Ritter solitamente utilizzato anche per eventi culturali risulta completamente distrutto. Attorno alle ore 4 del mattino sono state udite due esplosioni dai condomini del palazzo. In frantumi i vetri antisfondamento posti sul lato della strada, ed è da lì che sono stati lanciati all’interno tre razzi incendiari che hanno devastato i locali. Gli idranti dei pompieri accorsi per spegnere l’incendio hanno poi completato l’opera. Centinaia i libri da buttare, così come i due computer che fungevano da archivio. La desolazione accompagna gli sguardi di quanti stanno accorrendo in queste ore anche soltanto per solidarietà.

A Milano negli ultimi giorni la tensione era stata fatta salire dai soliti noti dell’Anpi e dagli esponenti politici della giunta comunale di sinistra per la celebrazione del 70° della liberazione. Come prassi qualcuno ha preso la ventata di odio seminata da questi soggetti come un lasciapassare per poter agire indisturbato con tutti i crismi del terrorismo.

A conferma di quanto detto, in concomitanza nella stessa notte ignoti hanno assaltato la sede Ugl Servizi di via Aosta sempre a Milano devastandone le vetrine con un estintore e una sede di Forza Nuova in via Palmieri nella zona sud della città già al centro di contestazioni anche per l’attività degli attivisti contro le occupazioni abusive. In tutti e tre i casi la modalità di azione è stata la medesima a conferma che la mano che lega questi tre attentati è la medesima.

Inutile a questo punto attendere alti lai e vesti stracciate dagli intellettuali “sinceramente democratici”, quelli che solitamente si appellano contro i roghi dei libri, quelli dell’indignazione facile.
Quindi, lanciamo un appello per aiutare la Ritter a riprendere la sua attività di diffusione della cultura libera e non conforme, chiedendo di contribuire con una offerta al conto corrente sotto indicato e di condividere questa segnalazione:

Ritter s.a.s. c/o Banca Sella
IBAN: IT24G 03268 01602 052184686560
Causale: Soccorso alla Ritter

Andrea Lombardi – Giuseppe Maneggio

 

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5 comments

Giancarlo 28 Aprile 2015 - 3:39

Ciclicamente questi dementi celebrano a modo loro l’ antifascismo che li nutre di odio e di rancore.In questo ben pasciuti da un intera classe politica ed intellettuale che li manovra come burattini aizzando e coccolando le loro paranoie.
Sono i figli di 70 anni di carognaggine pedagogica inculcata ancor oggi dai Mattarella e dalle Boldrini di turno, che con i loro discorsi ridicoli ma pericolosi, rendono possibile l’azione di questi isterici .
Il collegamentro tra il brodo di coltura antifascista e le azioni violente e’ sempre stato stretto.Guai a dimenticarsene ed a pensare che le carogne e le iene siano scomparse.Se non fanno di peggio , e’ solo perche’ oggi per qualcuno non e’ forse il momento di utilizzarli al meglio.Ma non e’ detto che sia sempre cosi’.

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Dag 28 Aprile 2015 - 5:48

Questi sono i nostri “liberatori”…..ma chi ci libererá dai “liberatori”???

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Adriano Calabrese 29 Aprile 2015 - 7:01

Di che vi lagniate, se fossimo noi al potere faremmo lo stesso con loro, anzi, non gli avremo permesso neanche di esistere con le loro idee malate! che facciamo adesso, invochiamo il diritto democratico di cui siamo nemici?

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Anna 29 Aprile 2015 - 3:31

NOI, tu non so ma evidentemente non fai parte del “NOI”, non abbiamo paura dei libri, non abbiamo paura di confrontarci, non abbiamo paura perché le NOSTRE radici, le NOSTRE idee, il NOSTRO sentire è forte.
NOI non si bruciano librerie o si assaltano sedi di notte, quando nessuno vede, come gli sciacalli.
Se tu voi agire come le iene, son problemi tuoi.

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andrea carancini 31 Dicembre 2015 - 8:51

come fate a dire che sono stati i compagni? non mi risulta che l’effrazione sia stata rivendicata (e dalla foto da voi pubblicata non risulta che lo spazio ritter sia andato “completamente distrutto”)…

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