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Bolzano oscura bassorilievo di Mussolini. Sgarbi infuriato: “Imbecilli”

by Eugenio Palazzini
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Bassorilievo MussoliniBolzano, 6 feb – E’ polemica a Bolzano per il bassorilievo di Mussolini a cavallo che verrà oscurato dalla luce a led di  Hans Piffrader. Una frase di Hannah Arendt (“Nessuno ha il diritto di obbedire”) correrà in estate lungo la facciata del palazzo degli Uffici finanziari proprio a coprire l’opera del ventennio. Si tratta del progetto chiamato “depotenziare e contestualizzare” da parte della provincia di Bolzano affidato all’architetto Luca Marchesoni. Per il presidente e il vicepresidente della Provincia Arno Kompatscher (Svp) e Christian Tommasini (Pd) si tratta di un “passo importante che contribuisce ad una riflessione della storia comune”.

Per Andrea Bonazza, consigliere comunale di CasaPound a Bolzano, non è altro invece che “un atto talebano”.

“Siamo pronti a una grande mobilitazione per salvare il bassorilievo – dice Bonazza – Oltre allo sperpero di denaro pubblico per un intervento che non ha nessuna priorità rispetto ai gravi problemi e disagi che vive attualmente la città di Bolzano, infatti, non possiamo non far emergere e smascherare questo ennesimo atto talebano nei confronti dell’arte e della comunità italiana in Alto Adige, una comunità che vive in una condizione di apartheid da quasi cinquant’anni”. E ci sarebbe in effetti poco altro da aggiungere di fronte a queste trovate volte a deturpare i nostri edifici storici.

Sulla vicenda è intervenuto però anche Vittorio Sgarbi che ha definito così, senza mezzi termini, gli ideatori del progetto: “un gruppo di imbecilli che vogliono buttare i soldi in nome di un antifascismo di maniera senza alcuna relazione con la realtà”.

Eugenio Palazzini

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Paolo Insanity 6 Febbraio 2017 - 9:34

Provocatoriamente propongo allo stato italiano di cancella l’intero ‘900 dalla storia dell’unità d’Italia. Intanto la nostra nazione avrebbe 100 anni di meno e si sa che per una signora l’età è importante e i 2000 iniziano a farsi sentire… sì perché già sembra che la storia nazionale nasca col primo pontificato, dimenticandosi le origini “pagane” d’Italia e d’Europa e che l’Unione Europea un tempo si chiamava Roma. Perché tutto il 1900 e non solo quel ventennio scomodo? Perché se non esiste il nazi-fascismo non ha senso di esistere la lotta partigiana, senza i partigiani non esisterebbe l’assemblea costituente, senza la costituente non ci sarebbe la costituzione, senza la costituzione non ci sarebbe stata la repubblica, senza repubblica non ci sarebbe stato il parlamento costituzionale di mani pulite e tangentopoli, senza mani pulite non avremmo avuto il governo Berlusconi… ecc. Quindi direi che lo possiamo cancellare tutto. Così anche i maestri di democrazia (a loro piacimento) potranno cancellare i loro 300 anni di storia insaguinata, fondata sul genocidio dei nativi americani (i pellerossa), cresciuta con la schiavitù dei negri e la manodopera dei cinesi (grazie ai quali hanno una ferrovia) non dovrebbero rimuovere le due guerre mondiali perché mai esistite (incluse le due bombe atomiche sul Giappone), potranno cancellare l’onta subita in Corea e Vietnam, l’aver finanziato Bin Laden e Hussein prima, l’Isis poi, ecc. anche per loro.

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