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Ladre rom chiuse in gabbia: Lidl si piega al buonismo e licenzia i dipendenti

by Nicola Mattei
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lidl angolo rotture romFollonica (Gr), 29 apr – C’era chi aveva parlato di ‘pogrom’, chi aveva scomodato perfino il Nazismo, che si augurava che i due protagonisti dello scherzo (perchè di questo si trattava, se le parole hanno ancora un senso) venissero licenziati in tronco. Di spedizioni punitive organizzate su larga scala contro gli immigrati non se ne vedono e nuovi Adolf Hitler non sono in circolazione, ma i due dipendenti della Lidl di Follonica che avevano chiuso nell’ ‘angolo rotture’ due rom che stavano rubando in quello stesso cassone il lavoro l’hanno perso per davvero.

La multinazionale tedesca, che aveva immediatamente preso le distanze dal comportamento dei due giovani, ha infatti provveduto ad inviare una lettera di licenziamento ad uno di essi, mentre all’altro non sarà rinnovato il contratto. Quello che – va ripetuto – era sostanzialmente uno scherzo, durato peraltro pochissimi minuti, a causa del video girato dagli stessi e diventato virale nei giorni successivi si trasforma dunque in due nuovi disoccupati. Senza peraltro che Lidl abbia avuto nemmeno la cortesia di riferirsi alla vicenda per giustificare la decisione presa: “In pratica l’azienda ha deciso di terminare il rapporto di lavoro aspettando la scadenza e senza fare riferimento alla vicenda, un aspetto abbastanza antipatico”, spiega Roberto Cerboni, avvocato difensore di entrambi, parlando del caso del contratto a termine non rinnovato.

Lidl si piega così al buonismo sparso a piene mani da chi, nei giorni successivi, aveva levato gli scudi in difesa delle due donne. Le quali erano note da tempo nella zona e non era la prima volta che venivano pescate nell’ormai celebre ‘angolo rotture’ – il container contenente prodotti fallati, ma non per questo destinati al macero – dove, a tutti gli effetti, stavano commettendo un furto. A nulla è valso, ai due dipendenti, sottolineare questa circostanza: la catena dei discount ha deciso di procedere con il licenziamento per ‘danno d’immagine’. “Sembra quasi che si difenda l’atteggiamento delle due donne”, l’amaro commento di Cerboni.

Nicola Mattei

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3 comments

nemesi 29 Aprile 2017 - 2:59

comunque questa lindel sta bannando in diretta i commenti a favore dei due dipendenti sulla propria pagina FB, alla faccia della democrazia.

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sonny 29 Aprile 2017 - 3:51

Per me è giusto, ma solo perché le deridevano, non per altro.

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strunz 29 Aprile 2017 - 8:32

il 90% dei clienti LIDL sono migranti
vendono sottomarche equivalenti al cibo per animali

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