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Sotto la neve, niente: a Parma va in scena l’incapacità a 5 stelle

by Francesco Meneguzzo
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Federico Pizzarotti

Parma, 7 feb – Nonostante la grande neve di ieri, preceduta dalle spolverate del giorno prima, fosse stata tempestivamente e accuratamente prevista, il pentastellato sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, è riuscito laddove era onestamente difficile: aggiungere caos agli elementi naturali già scatenati.

Per prima la questione scuole: se alle 6:36 del mattino l’amministrazione comunale comunicava di valutarne l’eventuale chiusura, è stato soltanto alle 8:06, a lezioni iniziate, che arrivava dalla stessa amministrazione la decisione di tenerle aperte. Troppo poco e troppo tardi. Al danno, poi, si è aggiunta la beffa regalata dal sindaco in persona che, in mattinata, con tweet consigliava i propri cittadini di… “rimanere a casa”, esaurendo così in un crescendo di ridicolo tutte le opzioni che aveva a disposizione.

Non contesto certo la scelta di non chiuderle, era evidente che con il caos che c’era non si poteva privare completamente le famiglie del servizio” dichiara il consigliere comunale di opposizione Roberto Ghiretti (Parma Unita), che aggiunge: “Certo però che si poteva e si doveva comunicare meglio quale fosse l’intendimento dell’Amministrazione. In giornate come quella di ieri non esiste il silenzio, si comunica tutto, il più rapidamente possibile e soprattutto in tempo utile. Quanto poi hanno scritto le insegnanti della Scuola Primaria Racagni mi pare centrato: se si intendeva lasciare aperte le scuole ci si doveva organizzare per far sì che un numero minimo di insegnanti fosse sul posto ad accogliere i ragazzi. Altrimenti è il caos, come in effetti è stato.

La gestione complessiva della città e delle frazioni non è andata meglio: il sale anti-neve che proprio non si è visto nonostante gli amplissimi margini di preavviso e che ha consentito alla neve di stabilizzarsi su strade e marciapiedi, con relativo pericolo per l’incolumità delle persone, gli spazzaneve partiti in ritardo e in numero insufficiente, gli inviti alla popolazione a fare da se’ e spalare la neve dai marciapiedi, alla faccia della Tasi, imposta istituita per la partecipazione alle spese generali del Comune. Il tutto, nonostante un piano-neve da quasi un milione di euro appena annunciato.

parma-neve-2BigSnow è arrivato e ha portato la neve”, dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Franco Cattabiani (Civiltà Parmigiana) e Giuseppe Pellacini (Udc). “Il programma anti-neve del Comune invece, presentato solo il giorno prima in pompa magna, si è svegliato un po’ tardi e ha dato non pochi problemi ai parmigiani. L’amministrazione Pizzarotti riesce perfettamente nel tentativo di emulare Juri Chechi nelle giravolte. I toni erano chiari e forti: ‘900 mila euro per il piano neve, tutto è pronto’, era questo in soldoni il discorso. I problemi non sono mancati però: intanto i mezzi, si sono attivati un po’ troppo tardi dopo che la nevicata ha rinforzato nella notte, visto il preludio di ieri. Ha colpito in particolar modo l’assenza degli spargisale nella notte fra giovedì e venerdì. Alla mattina alle 10 i viali della circonvallazione erano ancora intasati dalla neve. Oltre ai disagi negli spostamenti casa-lavoro e verso le scuole, i problemi più seri si sono riversati sul soccorso. Ambulanze e mezzi in genere erano perfettamente attrezzati ma le strade pulite avrebbero garantito un livello di sicurezza senz’altro maggiore, specie in presenza di una nevicata assolutamente normale e anticipata da Protezione Civile e media in genere. Le vere carenze si sono registrare nella comunicazione e riguardo alcune scelte del Comune. Tenere aperte o chiudere le scuole? La risposta assolutamente normale è stato di tenere aperto per ragazzi e bambini in arrivo ma in vista di una chiusura. Non si mettono così in difficoltà i genitori.

Gli stessi consiglieri comunali aggiungono infine: “Poco male, tanto i cittadini si arrangiano come hanno sempre fatto” – questo evidentemente il pensiero di Pizzarotti – “e poi basta un tweet in cui si dice ‘state a casa’, senza pensare che c’è chi magari ha un’azienda, chi deve andare a lavorare e non può scegliere lì per lì. Ma poco importa, il piano-neve del Comune è stato presentato.

Non un disastro, per fortuna, nel senso tecnico del termine, forse anche per la disciplina dei cittadini parmensi che, evidentemente, non meritano per sindaco un tale incapace a 5 stelle.

Francesco Meneguzzo

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