Home » Piero San Giorgio: “Organizzatevi in comunità, il sistema sta crollando”

Piero San Giorgio: “Organizzatevi in comunità, il sistema sta crollando”

by Adriano Scianca
36 comments

sangiorgioRoma, 8 mag – Cosa faresti se domattina ti svegliassi e il mondo non fosse più quello che conosci? Se dai rubinetti non uscisse acqua, se l’interruttore non accendesse nessuna lampadina, se dal bancomat non uscissero più banconote? Saresti capace di organizzarti di fronte al caos? È la domanda che si è posto lo svizzero Piero San Giorgio, autore del saggio Sopravvivere al collasso economico (Morphema), già best seller in Francia. Stasera presenterà il suo libro a Roma, presso la sede di CasaPound, in via Napoleone III numero 8, alle ore 21. Il Primato Nazionale lo ha intervistato.

Che cos’è il collasso economico di cui parla il libro?

Il collasso è la conseguenza della convergenza di varie crisi molto pesanti, tutte già cominciate: sovrappopolazione, esaurimento delle risorse energetiche, perdita di terreni capaci di produrre cibo, crisi idrica, crisi ecologiche e ovviamente crisi finanziaria, che poi è il detonatore di questa immensa convergenza. La crisi finanziaria dimostra che i paesi occidentali non sono più capaci di crescere, dato che negli ultimi 20 anni abbiamo solo prodotto debito. Il crollo economico dell’economia globale è già cominciato. Secondo me il collasso ci sarà nei prossimi 10 anni. Ovviamente le conseguenze varieranno da nazione a nazione.

LEGGI ANCHE: Piero San Giorgio: “Immigrazione e terrorismo: il caos sta arrivando”

Ci aspetta uno scenario post-atomico o dobbiamo immaginare qualcosa di meno radicale?

Fino a sei, sette anni fa avrei detto che l’espressione “post-atomico” era esagerata. Ora non ne sono più tanto sicuro. Il fatto è che quando l’economia Usa crolla, loro giocano tutte le carte che hanno in mano. Quindi esportano caos per porsi ancora come indispensabili. Poi questo caos diventa ingovernabile, come spesso accade. Gli Usa hanno 320 milioni di abitanti e meno dell’1% di loro produce cibo. Molti di loro vivono in grandi città e sono del tutto incapaci di provvedere autonomamente a se stessi. Ovviamente, come dicevo, ci saranno scenari diversi in base alle differenti nazioni. Paesi come Norvegia, Svizzera o Giappone sono avvantaggiati. Non così per Francia o Inghilterra. L’Italia è in bilico, ce la potrebbe anche fare perché gli italiani sono particolarmente bravi a gestire il caos.

Qual è allora la soluzione per sopravvivere al collasso?

Io parlo di “Base autonoma durevole”. È un concetto che serve a spiegare un metodo. Va inteso in senso flessibile, è più una sopravviveremetodologia generale. Base: perché c’è la necessità di radicarsi. Non si può più essere nomadi, bisogna scegliere una terra in cui resistere. Autonoma: nel senso dell’autarchia, del non dipendere da nessuno. Durevole: perché non si sa quanto durerà la crisi. Non è un mese, non è due anni. Se crolla il sistema globale dobbiamo pensare a una resistenza che duri per più generazioni.

Quali sono i punti base da cui partire?

Io ne indico sette. Sette priorità a cui far fronte in caso di collasso economico. Sono: acqua, cibo, igiene e salute, energia, cultura e conoscenza, difesa, legame sociale. Bisogna ripartire dalle comunità, non possiamo più permetterci di essere individui, non possiamo ripetere gli errori del secolo scorso. Bisogna tornare a far parte delle tribù.

Sembra una visione un po’ apocalittica…

Al contrario, io propongo soluzioni pragmatiche e meno caricaturali di quelle che ci si può immaginare. Bisogna organizzarsi, creare comunità, rifondare una cultura. Dobbiamo salvaguardare la cultura europea, dopo il collasso non ci sarà bisogno solo di competenze tecniche, ma anche di conservazione della cultura.

Lei applica anche a se stesso le sue teorie?

Se le mie fossero solo teorie non varrebbero nulla. Io avevo un lavoro normale, ero un manager, viaggiavo molto. Ero, come mi piace dire, “nel lato oscuro”. Ora ho lasciato il lavoro, ho una cascina, ho installato i pannelli solari, ho un orto, ho imparato a prendere acqua dalle sorgenti. Però tutto questo senza esagerare, gradualmente. Ho ancora un appartamento in città, la mia famiglia fa una vita normale. Non serve un cambiamento radicale, serve apprendere un metodo, si può agire un po’ per volta, a piccoli passi. Alle conferenze spiego alla gente che deve iniziare a riflettere. Io non sono un guru. Le persone devono imparare ad agire. Chi agisce ce la può fare, noi ce la possiamo fare, la mia visione non è negativa. Solo chi non agisce non ce la fa.

Adriano Scianca

You may also like

36 comments

umberto 8 Maggio 2015 - 11:19

comprerò il libro

Reply
ale 10 Maggio 2015 - 10:39

un fascista che parla di resistenza, un po come scopare per la verginitá.
ridicoli voi, ridicolo lui che presenta un libro che parla di “resistenza” in una sede di Casapound.
Siete da sotterrare

Reply
Redazione 10 Maggio 2015 - 10:50

Non ci risulta che Piero San Giorgio sia “fascista”. Grazie lo stesso per aver partecipato.

Reply
Nic 10 Maggio 2015 - 3:29

Ale,
ma è possibile che voi comunisti vedete la lotta tra fascisti e comunisti dappertutto! Ma dai! Ma è proprio un chiodo fisso il vostro.

Personalmente non sono né di destra né di sinistra, per me la politica e queste “categorie” sono tutte cagate, sono teatrini inventate ad arte dai burattinai manipolatori della popolazione, per fargli credere che c’è un qualche genere di lotta, e comandare dietro le quinte in base a ben altri accordi e criteri…
Non me ne importa nulla di colori e ideologie politiche, quindi posso esprimere un giudizio super partes ed obiettivo:

Mentre l’elettorato di destra in generale mi sembra un pò più svogliato e pigro, voi comunisti sembrate proprio come i membri plagiati da una setta: il partito!

Lo so, mentre leggi pensi che non è vero: è normale di ogni plagiato da una qualche setta, che gli ha fatto il lavaggio del cervello, pensare che non lo è. Altrimenti non sarebbe plagiato.

Svegliatevi. Possibile che pensate a fascismo e comunismo anche quando si parla di altri argomenti?
Se si parlasse pure di, che ne so, di vernici senza metalli pesanti, se ne parla un “fascista”…. eh che schifo!!!!!

Ma dai!!! Quest’uomo sta parlando di argomenti importanti, dà consigli utili, chissenefrega fosse pure fascista! cavoli suoi.
Sappi prendere qualcosa di utile da tutti.

E per una buona volta voi comunisti cercate di non vedere ideologia e cavolate politiche in ogni cavolo di cosa.

Questo parla di sopravvivere a crisi globali, di depurare l’acqua, e tu ci vedi cavolate di “resistenza” e contesti ideologici. Ma dai!

Reply
Lambiag 11 Maggio 2015 - 10:48

Bravo Nic, hai saputo tappare la bocca ad uno di questi ignoranti che vedono ancora in piedi la lotta tra fascisti e comunisti. Questi signori non hanno un cervello proprio, lo sappiamo benissimo, e solo stanno aggiungendo danno al danno già in atto da molto tempo. Hanno occhi bendati e non vedono ciò che accade davanti a loro. Sono come te, ne destra ne sinistra, solo cerco di vedere le verità nascoste dietro quei teatrini come tu li hai chiamati. Grazie e saluti.

Reply
Nic 11 Maggio 2015 - 4:09

Grazie per i tuoi bei messaggi Lambiag!

Reply
Lambiag 11 Maggio 2015 - 7:24

No caro Nic, la colpa è tua (sto solo scherzando) tu hai cominciato coi tuoi bei pensieri ed io ho solo seguito la strada che hai aperto tu.
Grazie a te allora!

Eugenio 10 Giugno 2015 - 3:01

Bisognerebbe chiedere ad ALE,cosa sia ..mica sono solo i Comunisti ,Antifascisti ,anzi credo che tra gli Anti-fascisti i Comunisti siano una piccola Minoranza ,a meno che certi ”somari” considerano il P.D il M.5.S, e S.E.L ,dei Comunisti ..:0)

Reply
Anonimo 25 Aprile 2016 - 8:52

grande nie!

Reply
salvatore 14 Maggio 2015 - 9:35

ancora con questa farsa della resistenza…. un branco di tagliagole vigliacchi ma prima o poi la pagheranno cara

Reply
Marilina 21 Maggio 2015 - 10:26

Non posso credere che l’analfabetismo funzionale sia arrivato a tali livelli. La resistenza al crollo del sistema globale viene letta come resistenza partigiana. Il mio dizionario si è suicidato e il mio libro di storia contemporanea ha preso fuoco da solo.

Reply
marco 9 Giugno 2015 - 10:22

Stai sereno e continua a votare Renzi, a tifare per le ditte di suo padre, a sostenere Buzzi, Marino, Lusi , Penati, Greganti. Sei in buona compagnia. Potresti aiutare Bersani a smacchiare leopardi o Mussari a ripulire MPS.

Reply
Franco Damiani 10 Maggio 2017 - 11:08

Non c’è niente da fare , coloro ch e sono così radicati nelle ideologie del menga create ad arte per dividerci, che ancora vivono di fascisti e comunisti, in uno scenario del genere saranno probabilmente i più pericolosi. Incapaci di adattarsi ad un mondo le cui regole non sono state scritte da nessuno per nessun altro ma risiedono nel proprio essere interiore, nel cuore, nel buonsenso.
Ma svegliatevi !

Reply
Benito 10 Maggio 2015 - 11:02

sotterrati te comunista di merda

Reply
Anonimo 10 Maggio 2015 - 5:16

Quindi fammi capire !. Parli di sopravvivenza ad una presunta caduta globale creata da guerrafondai come gli americani . Su questo punto è risoluto che appunto l’america stia mettendo in atto una distruzione di massa riducendo la popolazione ad un numero gestibile questo viene chiamato nuovo ordine mondiale O.M.S. ..ma se tu parli in questo modo equivale al fatto che vendi libri per assicurarti una entrata proficua per garantirti la sopravvivenza? ??…..ma fammi il piacere …..a… ca..nisciun e fess.

Reply
Paul Candiago 11 Maggio 2015 - 2:15

La saggezza dello stolto: e’ troppo tardi per tutto e non e’ pessimiso le premesse/realta’ sono quelle che sono e con la semplice logica di chi ha il minimo di esperienza della vita intuisce che senza provisioni sociali ed economiche non si procede verso nessuna assicurazione del futuro anche nel solo arco di un anno. Il tempo per avere la saggezza di organizzare la nazione per il futuro era piu’ o meno 20 anni fa ma allora era di moda mangia e bevi e sta allegro che del domani non ci dobbiamo curare. E’ arrivato il domani e le cicale vanno dalla formica e quella chiude la porta dicendoci sbranatevi fra di voi e condividete la vostra stoltezza. Paul

Reply
Lambiag 11 Maggio 2015 - 10:36

Non capisco come si possa criticare questo P. San Giorgio in quel modo!!! Chi dice che è un fascista, chi dice che è uno stolto ecc. ecc. Ma vi sembra questo il modo di reagire di fronte ad una idea e un commento ad una realtà che ormai neanche un cieco riesce ad ignorare? Questo signore solo vuole comunicare la sua impressione ed esperienza acquisita nel tempo preparandosi al peggio che sta per arrivare, lasciate da parte la arroganza, e cercate invece di dire la vostra con la semplice intenzione di compararla alla sua, magari anche con un senso critico ma senza insultarre. Può anche essere un fascista e a me non me ne frega niente, può anche farlo per guadagnare qualche soldino ma cosa volete che importi tutto questo se lo fa con un argomento ben valido???

Reply
Pitocco 12 Maggio 2015 - 1:17

All’ignorante filo-comunista (sicuramente un parassita che vota PD e che ha pagato per per le primarie, quindi doppiamente gabbato) vorrei che si facesse una cultura sul fascismo che ha procurato sì molti danni, ma anche moltissimi vantaggi per gli italiani che continuano a sfruttare ad esempio:

Tutela lavoro donne e fanciulli – (Regio Decreto n° 653 26/04/1923)
Maternità e infanzia – (Regio Decreto n° 2277 10/12/1923)
Assistenza ospedaliera per i poveri – (Regio Decreto n° 2841 30/12/1923)
Assicurazione contro la disoccupazione – (Regio Decreto n° 3158 30/12/1923)
Assicurazione invalidità e vecchiaia – (Regio Decreto n°3184 30/12/1923)
Riforma “Gentile” della scuola – (Regio decreto n°2123 31/12/1923)
Assistenza illegittimi e abbandonati – (Regio Decreto n° 798 08/05/1927)
Assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi – (Regio Decreto n° 2055 27/10/1927).
Esenzioni tributarie famiglie numerose – (Regio Decreto n° 1312 14/06/1928 )
Assicurazione obbligatoria contro malattie professionali – (Regio Decreto n° 928 13/05/1929)
Opera nazionale orfani di guerra – (Regio Decreto n° 1397 26/07/1929)
Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro I.N.A.I.L. – (Regio Decreto n° 264 23/03/1933)
Istituzione libretto di lavoro – (Regio Decreto n°112 10/01/1935)
Istituto nazionale per la previdenza sociale I.N.P.S. – (Regio Decreto n°1827 04/10/1935)
Riduzione settimana lavorativa a 40 ore – (Regio Decreto n° 1768 29/05/1937)
Ente comunale di assistenza E.C.A. – (Regio Decreto n° 847 03/06/1937)
Assegni familiari – (Regio Decreto n° 1048 17/06/1937)
Casse rurali ed artigiane – (Regio Decreto n° 1706 26/08/1937)
Tessera sanitaria per addetti servizi domestici – (Regio Decreto n° 1239 23/06/1939)
Istituto nazionale per le assicurazioni contro le malattie I.N.A.M. – (Regio Decreto n° 318 11/01/1943)
In ogni azienda (industriale, privata, parastatale, statale) le rappresentanze dei tecnici e degli operai coopereranno intimamente – attraverso una conoscenza diretta della gestione – all’equa fissazione dei salari, nonché all’equa ripartizione degli utili tra il fondo di riserva, il frutto al capitale azionario e la partecipazione agli utili stessi per parte dei lavoratori. (Art.12 del Manifesto di Verona)
Decreto legislativo del Duce – 12 Febbraio 1944 – XXII, n. 375. Socializzazione delle imprese.

Ma ce ne sarebbero altri ancora…

Reply
Mo nu 12 Maggio 2015 - 1:57

Fascisti..quelli che conosco(e sono molti)che si definiscono tali ,se fosse vero quello che dicono e proclamano date le loro intolleranze dovrebbero manganellarsi da soli..e del socialismo non ne hanno probabilmente ne esperienza ne forse sentito parlare ..Comunisti quelli che conosco che si definiscono tali cercano continuamente di dimostrare come i fascisti siano cattivi e i padroni sfruttatori..e come dietro modesto compenso il tempo dei compagni possa essere meglio svenduto ai padroni o come nelle coop i titolari siano i lavoratori sottopagati(non serve nessuna bandiera politica per essere sfruttati)e i dipendenti scribi donatori di lavoro ritoccandosi lo stipendio e usando le auto acquistate dai padroni mettano in pari l ingiusta società…personalmente trovo tutto questo molto cattolico.. Tu comportati da bravo cristiano e obbedisci come abramo cosi noi della casta che sappiamo cos e meglio per te continuiamo a spadroneggiare..ah e se nn siete d accordo con gli altri(?)

Reply
Mo nu 12 Maggio 2015 - 2:28

Tranquilli vi riunite sotto l egida di una bandiera comandati da qualche emissario(che istruiremo a dovere)e via alla guerra in piazza a pestare tuo fratello sbirro comunista o fascista o qualsiasicosista vogliamo lavoro soldi piu o meno immigrati mentre le multinazionali si prendono l oro:la terra l acqua e l aria facendo fare a noi il lavoro di sporcarle e sprecarle..andate a spandere letame a mano e a seminarvi il cibo lasciate vuoti i centri commerciali e usate la bici e se volete divertirvi con la destra e la sinistra alternatele mentre vi fate una sega sicuro e piu divertente che dare spettacolo in piazza per i vostri duci o zar state nei campi e nei boschi se ne trovate ancora e datevi alle orge affettive siate accoglienti e ospitali basta fare i cagnacci siate dei re siamo espressione divina del creato e stiamo qui ad aspettare un collasso? Creiamo un mondo nuovo siamo noi le mani smettiamola di seguire un cervello malato Io sono re

Reply
Silver haze 10 Giugno 2015 - 9:28

Prendete il commento del Saggio Mo nu… salvatelo stampatelo e incollatelo davanti al letto, ogni mattina quando vi alzate lo rileggete e lo mettete tutti in pratica….abbiamo già cambiato il mondo! l’amore è l’unica via possibile, è la piu conveniente, amore porta amore non è una frase fatta, voi siate re , io sono re!

Reply
Daniele 12 Maggio 2015 - 6:02

Opero da 30 nel mondo della finanza e vi dico che questo signore, ignobile la distinzione politica, ma che cavolo c’entra? Ha perfettamente ragione. Noi vedremo una guerra, da queste grandi crisi, che le banche centrali dei vari paesi stanno tenendo sotto il tappeto come la polvere, si esce con una guerra. Orrendo da dire, ma sarà così, nessuno vuole cambiare e tutti stiamo correndo verso il baratro

Reply
Pitocco 12 Maggio 2015 - 10:40

Passando sotto il silenzio assordante dei media ancora una volta si stanno verificando ai confini del Kosovo (Kumavo) e della Macedonia degli scontri armati tra alcuni separatisti kosovari (UCK/Albanesi) e l’esercito regolare macedone che, come nel caso della Libia e della Siria, verrà tra un po’ di tempo definito l’esercito del tiranno e quindi non più regolare. La manina che opera sotto queste braci ardenti è sempre la stessa: petrolio e gas e i contratti che la Gazprom sta portando avanti per l’attuazione dello Southstream sono una spina nel fianco delle compagnie anglo-americane.

Reply
alessandra 12 Maggio 2015 - 2:40

ho molto apprezzato i pensieri e le scelte di Piero San Giorgio, quello che mi stupisce è che una persona che si rende conto così lucidamente della situazione mondiale stia ancora all’interno di ridicole ideologie (destra o sinistra non mi interessa, seppur diverso è uguale) e schemi ridotti e obsoleti. Personalmente ho fatto la sua stessa scelta, ho lasciato la metropoli, ed una vita agiata e socialmente ricca per un paesino rurale in mezzo ai boschi, cercando di sviluppare, per quel che posso, una certa autarchia, e di distaccarmi (e quindi rafforzarmi) da mercati e ricatti. Devo dire che si sta proprio bene, mi sento come un vitellino che è scappato dal mattatoio 😉

Reply
Pitocco 13 Maggio 2015 - 12:39

Beato te! Il problema non è secondo me l’autarchia, o la capacità di essere indipendenti, ma la difesa. Non si tratterà più di una guerra di un colore contro un altro ma di aver a che fare con gente che potrebbe sembrare anche il tuo vicino: senza casacca, senza colori, senza mostrine e ogni individuo che si avvicini a casa tua potrebbe sembrare un malintenzionato. E’ orribile il pensiero…ma già da tempo ripenso alle diverse collettività rinchiuse come in molti paesi della Lombardia dove a causa della pianura che impediva qualsiasi difesa obbligava i diversi abitanti a erigere difese più o meno valide. Cosa per altro ora inutile viste le armi devastanti possibili.

Reply
Andrea 13 Maggio 2015 - 1:16

Salve a tutti ! Sono il referente in Italia di Piero San Giorgio e mi piacerebbe dire che Piero non è affatto all’interno di cose ridicole, conosce benissimo tutti i teatrini ! Io stesso magari una decina d’anni fa, seppure sono stato sempre alla llarga da formazioni politiche, potevo dirmi di sinistra, ma la realtà storico culturale che ha traghettato il Nuovo Ordine Mondiale in Italia e un po ovunque, è proprio la sinistra (a sua volta usata e strumentalizzata proprio dall’alta finanza). Anzi se vogliamo dirla tutta, il cavalo di Troia, sono stati tutti i partiti, e da questo cavallo di Troia si può escludere solo l’estrema destra, sempre per i motivi storico culturali che la caratterizzano. Quindi tanto per rispondere a qualcuno che dice “un fascista che parla di resistenza”, dico si, in effetti si sono ribaltati i ruoli oggi. L’ultimo baluardo di difesa contro il NWO sono l’estrema destra ! Amici miei, la mia si chiama onestà intellettuale, ed uno disse, “onesto chi cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità, disonesto colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero. Io stesso sto facendo la stessa cosa di Piero, proprio vicino Roma.
http://www.andreaproietticorvo.it/

Reply
Pitocco 13 Maggio 2015 - 1:56

Forse è bene rammentare a tutti che la manipolazione delle forze politiche ad alto livello è trasversale. Nessuno si salva, né destra né sinistra. Ci possono essere molti punti in comune con questo o quello schieramento, poiché la verità assoluta in tasca non sta in nessuno. Giusto per non dimenticare: i vari rappresentanti della politica mondiale del passato erano tutti affiliati alla massoneria, da Churchill a Hitler a Mussolini a Stalin a Franco e giù fino ai tempi nostri. Nessuno si salva poiché tutti necessitano di enormi somme di denaro per i propri progetti che devono essere sempre in sintonia con il grande progetto massonico: Ordo ab Chao.
Ma il piccolo, l’insignificante essere sperduto in questo pianeta che puo’ fare per potersi salvare dalla schiacciante attività dei potenti? Poche cose: adattarsi, vivere schiavo, combattere, ribellarsi, mimetizzarsi. Come dicono i buddisti zen essere come l’acqua.

Reply
salvatore 14 Maggio 2015 - 9:31

io credo che si ripeterà la situazione seguente alla rivoluzione francese. La differenza è che mentre all’epoca la resistenza Cristiana al terrore ebbe la peggio in quanto l’esercito fu mandato a uccidere gli oppositori al governo “rivoluzionario” , adesso avrà successo. Questo per il semplice motivo che oggi gli Eserciti non sparerebbero mai si loro connazionali. Credo quindi che non solo in Italia ma in tutta Europa ed anche negli USA tutti coloro che non si piegheranno alla invasione musulmana alla “ideologia omosessuale e quant’altro dovranno creare degli stati indipendenti. Credo quindi che i nostri figli debbano prepararsi a lottare per far sopravvivere la nostra vecchia e malaticcia Europa. Un consiglio a che verrà dopo di noi…affidatevi alla Russia. Solo la Russia può darvi sostegno.

Reply
mari 9 Giugno 2015 - 9:32

politica solo politica e idiota politica . che sterilita’! Esiste anche altro!

Reply
Pietro 10 Giugno 2015 - 7:40

Confondere la resistenza (partigiana) con la “resistenza” di cui parla l’autore di questo libro è disarmante. Perchè denota l’esistenza di meccanismi mentali ormai sedimentati che rendono impossibile qualsiasi forma di dialogo. Viene quasi da augurarsi il collasso, in modo che tutto o quasi si resetti.

Reply
Marco 10 Giugno 2015 - 10:18

Ancora esistono gli antifascisti, che vedono il fascismo ovunque e ne denunciano l’esistenza? Siete disgustosi!Se il Fascismo non fosse mai esistito, la vostra vita diventerebbe davvero inutile. Rifletteteci su. Di cosa parlereste se non esistesse il fascismo? Avete basato un’intera esistenza sull’ODIO e questi sono i risultati, avete il cervello talmente in pappa che appena leggete resistenza e casapound in un solo articolo vi si accende la lampadina rossa in testa, senza capire un emerito ca…o dell’articolo in sè. Ricoveratevi.

Reply
gianlaba 11 Giugno 2015 - 4:40

Ciao a tutti. Anche io ho iniziato a riprogrammare la mia vita dando una diversa priorità alle cose. Non so se ci sarà il collasso del sistema oppure no ma so che mi sentivo come un criceto e che molte cose avevano perso senso. Io ho deciso di ripartire dalle relazioni vere non quelle mediate dal sistema economico. Non sono per l’indipendenza bensì per l interdipendenza perché siamo inevitabilmente e inesorabilmente legati gli uni agli altri.

Reply
claudio boscolo 24 Aprile 2016 - 7:36

destra sinistra ….sinistra destra….per me è o vivi o muori o muori o vivi e quello che fino ad ora è durata di più è la Natura, rispettarla e imparare da lei per me è la cosa più saggia

Reply
Alfredo 27 Aprile 2016 - 7:15

Non conoscevo Piero San Giorgio prima di questo articolo. I contenuti mi sembrano assolutamente realistici, e sono stati affrontati anche dall’autore italiano Mauro Corona nel suo libro “La fine del mondo storto”, anche se probabilmente in maniera più letteraria e meno pragmatica. Chi parla ancora di “lotta tra sinistra e destra”, o di “fascisti contro comunisti” evidentemente non ha capito che cosa sta accadendo al mondo e nel mondo…

Reply
Francesco (ventunowatts) 28 Aprile 2016 - 9:11

Forse la foto dell’articolo trae un attimo in inganno. Il messaggio che a mio avviso Piero desidera sia forte e centrale è quello di prepararsi al collasso del castello di carte che già oggi ci sta cadendo addosso con tutti i suoi inganni. Prepararci ad una vita al netto delle porcherie sociali che costituiscono il 99% del vissuto e cercare di farsi trovare pronti. Chi oggi dice di stare tranquillo, mente o dorme. Occorre distogliere lo sguardo dai pifferai e cominciare gradualmente ad essere indipendenti, nella mente e nel corpo, con un coscienzioso e concreto apprendimento delle forme dimenticate di sostentamento ed aggregazione. Aggiungerei di non temere il collasso perché, nella sua inevitabilità, sarà comunque un bene per l’intera umanità, la quale ha perso completamente la ragione e vive tuttora in un vortice sempre più rapido di spazzatura, nel senso più ampio del termine.

Reply
Alfredo 28 Aprile 2016 - 12:00

Umberto Eco non si sbagliava sostenendo e internet ha

dato diritto alla parola a legione di imbecilli il commento di Alè ne è la prova assoluta.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati