Roma, 16 feb – Ci sono due arrestati, per il pestaggio di un carabiniere, avvenuto durante la manifestazione antifascista avvenuta a Piacenza lo scorso sabato 10 febbraio. Si tratta di un egiziano e di un piemontese. Il primo è stato fermato a Pavia, è un 23enne incensurato e si chiama Moustafa Elshennawi: secondo gli investigatori, sarebbe colui che ha prima strappato lo scudo al militare e poi lo ha utilizzarlo per colpirlo. L’altro è stato fermato a Bussoleno, in provincia di Torino. Si tratta di Giorgio Battagliola che lavora al ristorante la Credenza, di Bussoleno. Sarebbe lui il manifestante che, dopo aver colpito ripetutamente con un’asta di una bandiera i carabinieri che stavano fronteggiando il corteo, avrebbe fatto lo sgambetto al militare, facendolo cadere in terra.
Secondo La Stampa sarebbe un “attivista del centro sociale Askatasuna e del movimento No Tav”. Battagliola aveva commentato sul suo profilo facebook i fatti di Piacenza, rivendicando pienamente la legittimità delle violenze (riportiamo il messaggio così come postato dal militante): “Vorrei ricordare a tutt* ke la violenza degli agenti in italia nn è nemmeno equiparabile alle botte prese dal carabiniere d piacenza…. ogni giorno picchiano gente, senza mai essere puniti, ricordiamo i casi piu recenti, da marta attivista no tav fermata in clarea e picchiata, a maya portata in questura e poi rilasciata cn un occhio nero, ma se la violenza la subiscono loro allora ecco ke partono i piagnistei ecco ke piovono condanne….. ciò ke dai t torna, e ricordiamolo, se difendi i fascisti le botte ke t prendi nn sono mai troppe!!!!!”.

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5 Commenti

  1. Due capre da rieducare. Il coso nordafricano da cacciare a calci in culo al paese (minuscolo) d’origine dei suoi nobili avi.

  2. solo due ? spero li prendano tutti, non per invocare più repressione ma per giustizia.
    spero finiscano a chiedere l’elemosina sotto i portici sti derelitti della società.

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