Anagni, 25 giu – Alla fine è stato il centrodestra con il 55% dei consensi ottenuti dal neo sindaco Daniele Natalia, a vincere l’insolito ballottaggio di Anagni, storica cittadina di oltre 20 mila abitanti in provincia di Frosinone. A contendergli la poltrona da primo cittadino c’era Daniele Tasca, candidato sostenuto da diverse liste civiche e da CasaPound, che si è “fermato” al 45% dei consensi. Non ha vinto le elezioni, ma resta il fatto che per la tartaruga frecciata si tratta di un risultato storico, perché mai prima d’ora era arrivata così in alto.
Tasca al primo turno aveva sbaragliato anche il candidato dei grillini, ottenendo 2.603 preferenze, pari al 20.56% dei voti sostenuto dalla coalizione di 4 liste civiche più la tartaruga, a fronte del 39,69 per cento dei voti ottenuti da Daniele Natalia, proposto come sindaco da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e alcune liste civiche di centrodestra, in tutto otto. La sola lista di CasaPound al primo turno aveva più che raddoppiato i voti ottenuti nel 2014, toccando quota 5,5% ed entrando in Consiglio Comunale.
Un importante dato politico quello del voto di Anangni, un segno tangibile del fatto che i cittadini della città dei papi, che dista solo 60 chilometri da Roma, hanno voluto esprimere nelle urne il loro malcontento nei confronti della vecchia politica e segnare una reale svolta, che sia in grado di intercettare le istanze dei cittadini. Merito, soprattutto, delle vicinanza che dimostra nei confronti dei reali problemi dei cittadini di Anagni.
Anna Pedri
Anagni, il centrodestra vince il ballottaggio "nero". Il candidato di CasaPound al 45%
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