Cagliari, 3 feb – “Basta sbarchi dall’Algeria. Rimpatrio immediato”. E’ il testo degli enormi striscioni affissi da CasaPound in Sardegna contro i continui sbarchi di immigrati algerini nel Sulcis. “Abbiamo deciso di intervenire nuovamente sul grosso problema degli sbarchi dall’Algeria e stavolta l’abbiamo fatto in grande stile – si legge in una nota di Cpi – affiggendo tre grandi striscioni qui nel Sulcis. Il più grande lungo la SS126, nel palazzo antecedente la ex centrale termoelettrica di S.Caterina, il secondo lungo la strada e il terzo sopra il ponte di S.Antioco”.
“Dalla nostra ultima azione la situazione è peggiorata notevolmente – prosegue la nota – e non è decisamente più sostenibile. Oltre a numerosi sbarchi e centinaia di clandestini (più di 200 solo nei primi giorni dell’anno) arrivati prevalentemente nella zona di S.Antioco e nella spiaggia di Porto Pino, sono all’ordine del giorno in tutta la regione furti, accoltellamenti e risse compiuti da questi ‘migranti’ attirati qui da false promesse come testimoniano addirittura numerose pagine social algerine che invogliano la gente a emigrare con immagini di soldi e donne europee”.
Le richieste di CasaPound
Su questo giornale già due anni fa avevamo segnalato la drammatica situazione del Sulcis, fotografando la preoccupante rotta migratoria algerina e gli incessanti arrivi di clandestini sulle coste sarde. Tre anni dopo la situazione non è affatto migliorata, perché i cosiddetti “sbarchi autonomi” (ossia quelli effettuati con barche di piccole dimensioni) sono all’ordine del giorno. Per impedirli CasaPound chiede “un maggior controllo su questa pericolosa rotta, maggiore sicurezza e un aumento e potenziamento dei Centri regionali per il rimpatrio”. Tra l’altro, fa notare Cpi, “al momento in tutta la regione è presente un solo centro a Macomer e può contenere solo 50 persone, un numero davvero ridicolo considerando gli imponenti numeri dei continui sbarchi”.
Alessandro Della Guglia
CPI sola contro “influssi” algerini…?! Italia sveglia, perché gli algerini possono essere forti e pericolosi. Chiedere alla Francia…
…non basta la protesta: occorre prendere il potere decisionale… occorre prendere i pesciolini rossi di tutte le età e imbarcarli per Tunisi….piombati…
Accontentati.
Solo sbarchi dalla Libia.