Roma, 3 mar – Il Papa non ha il coronavirus. Si chiudono così le indiscrezioni sulla “lieve indisposizione” del Papa annunciata settimana scorsa dai portavoce del Vaticano: quando cioè Bergoglio, durante la processione e nel corso della messa nel pomeriggio all’Aventino per il Mercoledì delle Ceneri aveva manifestato sintomi di raffreddamento, mostrando di avere il respiro affaticato e dando sfogo a frequenti colpi di tosse.
Dubbi sulla salute del Papa
I tabloid britannici non avevano perso tempo a lanciare la bomba mediatica, immediatamente rimbalzata ad ogni angolo del globo: il Santo Padre è stato infettato dal Covid-19? Per esempio il Daily Express aveva scritto: “Si è ammalato e ha cancellato degli eventi nella Basilica giovedì (27 febbraio, ndr) ed è stato costretto a cancellare tutte le udienze ufficiali per il secondo giorno venerdì”. Contattato in esclusiva dall’Ansa, il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni aveva subito precisato: “Effettivamente non andrà in Laterano: una lieve indisposizione, per cui ha preferito restare negli ambienti vicini a Santa Marta. Gli altri incontri procedono regolarmente”, ha spiegato. I giornali esteri non hanno nemmeno mancato di sottolineare come Bergoglio avesse “stretto le mani delle persone in prima fila durante la funzione” e avrebbe “baciato un bambino durante il suo giro in papamobile per la Piazza di San Pietro e ha accolto i vescovi in visita”.
La smentita
La secca smentita è arrivata stamattina sulle pagine del Messaggero. Bergoglio si è sottoposto a un tampone sierologico che ha dato esito negativo.
Primo caso sospetto dentro il Vaticano
Nella giornata di ieri è stato reso nota la presenza, dentro le mura Vaticane, del primo caso di quarantena preventiva: si tratta di un dipendente entrato in contatto con un sacerdote francese contagiato e attualmente ricoverato in un ospedale parigino, per il quale il Vaticano si è vista costretta a prendere immediate misure di profilassi preventiva. L’isolamento dell’uomo durerà almeno una settimana.
Cristina Gauri
1 commento
Ma infatti non si attacca dalle persone agli animali. Quindi il tampone al suino potevano risparmiarselo