Roma, 25 apr – Il governo ha detto che, per uscire dalle regioni e per viaggiare allโestero, ci vorrร un “Green pass”. In cosa consisterร questa sorta di lasciapassare? In un certificato di avvenuta vaccinazione o di tampone negativo al covid-19 non anteriore a due giorni prima dello spostamento o di โavvenuto contagio e guarigioneโ. Quindi, se si vuole andare, mettiamo, in Francia, bisogna avere una certificazione di negativitร al covid-19 risalente a non oltre due giorni prima del viaggio. Oppure bisogna avere un certificato di avvenuta vaccinazione. Oppure, ancora, un certificato che dimostri, grazie ad esempio ad un test sierologico, che si sono sviluppato gli anticorpi al virus.
Unโanalisi minimamente attenta del “Green pass” e delle modalitร con le quali puรฒ essere ottenuto permette di capire che impostare lโestate, per quanto riguarda la prevenzione al contagio, come i nostri governanti stanno facendo รจ semplicemente una follia. Una specie di delirio che porterร a un circo e un caos burocratico fuori controllo. Inoltre, oltre a essere inattuabili, logisticamente e materialmente inattuabili, oltre ad essere incompatibili con la vita reale e gli spostamenti reali della gente, le misure prese sono addirittura insensate sul piano della prevenzione: il Green pass non serve a contenere il contagio. Vediamo di capire il perchรฉ.
Green pass e tampone: un controsenso sul piano della prevenzione
Prendiamo il tampone negativo 48 ore prima della partenza. Due sono i problemi. Il primo: considerando che durante lโestate, e specialmente nella prima metร di agosto, si spostano milioni e milioni di persone, dirette sia in Italia che allโestero, cโรจ da domandarsi come faranno le Asl e le preposte istituzioni, giร in affanno a fare le centinaia di migliaia tamponi al giorno, a tamponare un numero cosรฌ ampio di persone. Cosa avverrร , per esempio, la prima settimana di agosto? La gente non andrร in vacanza perchรฉ non cโรจ la possibilitร di fare il tampone?
Secondo problema: una misura del genere รจ senza senso sul piano della prevenzione. Gianni deve andare in vacanza, fa il tampone domenica, martedรฌ ha il risultato (negativo) e giovedรฌ si imbarca su un aereo. Secondo voi, da martedรฌ a giovedรฌ, considerando che frequenta lโaeroporto, che va al bar per mangiare in attesa del volo e via dicendo, Gianni non potrร contagiarsi? Oppure nel periodo che va da domenica a martedรฌ (o a giovedรฌ) anche? Puรฒ farsi il tampone rapido, si potrebbe dire: martedรฌ lo fa e il giorno stesso ha lโesito. Verissimo. Peccato che, come ormai si sa, il tampone rapido รจ molto impreciso.
Il test sierologico รจ affidabile?
Consideriamo ora il test sierologico. Forse โ ripetiamo: forse โ il problema logistico รจ meno grave. Anche se bisogna vedere cosa succederร se i primi giorni di agosto qualche centinaio di migliaio di persone prenderร dโassalto gli ospedali o le cliniche private per farsi il test. Purtuttavia, la misura รจ ancora senza senso.
Prendiamo sempre Gianni, che vuole farsi un mese di mare. Due gli scenari. Gianni sa di aver avuto il Covid. In tal caso, la legge gli dirร fino a quanto tempo puรฒ essere considerato immune. Se gli dicono, mettiamo, che avendo superato il Covid quattro mesi fa, รจ immune per due mesi ancora. Peccato, perรฒ, che nessuno sappia, ad oggi, quanto duri lโimmunitร . Mettiamo, invece, che Gianni non sappia di aver avuto il Covid. Va a farsi il test sierologico e scopre che รจ immunizzato. Puรฒ partire. E invece no: quanto dura lโimmunitร ? Se รจ immune perchรฉ ha avuto il Covid una settimana prima del test รจ un conto, se lo ha avuto cinque mesi prima รจ unโaltra storia. Se dovesse viaggiare un paio di giorni non farebbe differenza. Ma se si fa due, tre o quattro settimane di mare la cosa diventa complicata.
L’apoteosi del nonsense del Green pass: il vaccino
Passiamo ora al vaccino. Anche qui: difficoltร logistiche โ anzi, caos logistico (e burocratico) โ e insensatezza. Perchรฉ il caos logistico? Perchรฉ il vaccino โscadeโ. Mettiamo che dopo sei mesi (dalla seconda dose) non valga piรน e bisogna rifarselo. Bene. Cosa fa uno che ha avuto la seconda dose a fine gennaio e che a metร luglio parte per le ferie? Si fa fare il vaccino nel luogo di villeggiatura? E cosa fa mentre aspetta la seconda dose? Interrompe le ferie? Fa un dose nel luogo in cui รจ in vacanza e una nel luogo di residenza o di domicilio? Vi immaginate il caos? Tralasciando, per caritร di patria, il caso in cui il nostro Gianni sia in vacanza all’estero.
Il quadro che il “Green pass” delinea sui vaccini รจ semplicemente ridicolo โ tragicamente ridicolo, sia chiaro. E poi cโรจ la totale insensatezza della misura, che appare in tutta la sua evidenza quando si considera una delle poche asserzioni su cui i medici concordano (asserzione condivisa da decenni ormai, visto che vale per tutti i sieri): il vaccino non previene dal contagio e, di conseguenza, dalla potenziale contagiositร verso gli altri. Il vaccino si limita ad attutire i sintomi, li rende meno forti. Se Gianni si fa il vaccino, Gianni puรฒ contrarre il virus (del Covid, come dellโinfluenza) come se non avesse fatto il vaccino. E siccome lo puรฒ contrarre, lo puรฒ trasmettere. Solo che col vaccino, in teoria, se prende il virus avrร sintomi piรน lievi che nel caso in cui non avesse fatto il vaccino. Il vaccino tutela contro i sintomi, non contro lโinfezione.
E allora: perchรฉ รจ obbligatorio aver fatto il vaccino per viaggiare? Per non portare la malattia agli altri? Ma la malattia la si porta lo stesso, sia a chi non รจ vaccinato, sia a chi lo รจ. Se Gianni รจ vaccinato ma รจ portatore sano e Gianni sale su un aereo i cui passeggeri sono tutti vaccinati, Gianni potrebbe benissimo contagiare uno o piรน passeggeri (e lo stesso dicasi per tutti quegli eventuali passeggeri portatori positivi). E quando Gianni e gli eventuali da lui contagiati scenderanno, andranno al bar dellโaeroporto, al loro albergo e saranno sempre fonte di contagio.
Il vaccino รจ una prevenzione per sรฉ, e dunque รจ tanto importante per chi viaggia quanto per chi non viaggia. Uno puรฒ essere tutelato dai sintomi, ma niente puรฒ garantire a una persona di non contagiare gli altri. Se domani la Sardegna viene presa dโassalto da orde di turisti vaccinati, quei turisti potrebbero, in linea teorica, essere tutti portatori del covid. Il solo modo per evitare un sovraffollamento delle terapie intensive sarebbe la vaccinazione di chi va a occupare le terapie intensive. Cioรจ, ricordiamolo sempre, fragili e anziani. I quali, ancora oggi, malgrado i media vogliano farcelo dimenticare, rappresentano la stragrande maggioranza di chi viene ricoverato e di chi finisce in un letto di terapia intensiva.
Edoardo Santelli
3 comments
Il fatto che i vaccini non impediscono il contagio non รจ del tutto vero tanto che i primi dati su Pfizer e Moderna mostrano il contrario:
โ Moderna and Pfizer COVID-19 vaccines may block infection as well as diseaseโ
https://www.forbes.com/sites/carlieporterfield/2021/03/29/cdc-pfizer-and-moderna-vaccines-could-significantly-cut-down-on-coronavirus-transmission/
Significantly non vuol dire totally… non riusciamo ad interpretare il burocratese in italiano figurati in una lingua straniera.
infatti, in modo significativo e totale รจ diverso ma comunque significa tanto e la cosa non รจ solo agghiacciante ma imbarazzante perchรฉ dimostra che siamo presi in giro h24 e gli americani sotto i video di noi italiani che protestiamo scrivono che siamo manipolati dai media e che questo covid avrร ucciso nella realtร dei fatti 1% della popolazione mondiale. Azzo sono in Lombardia eppure i vecchi del paese sono tutti vivi senza contare tutti i vecchietti che ti trovi in strada a 10km/h. Politici intatti guarda caso anche quelli piรน vecchi. Io mi chiedo quando la gente si sveglierร