Roma, 29 giu – La cantante Rita Pavone non ha preso bene la trovata dei Pearl Jam per il loro concerto allo stadio Olimpico di Roma. Qui, infatti, la band grunge/rock americana si era esibita in una cover di Imagine di John Lennon, canzone-emblema del pacifismo zuccheroso, proiettando sugli schermi l’immagine di una ciambella di salvataggio e la scritta #apriteiporti e #saveisnotacrime. E la risposta di Rita Pavone, affidata a Twitter, non si è fatta attendere: «Ma farsi gli affari loro, no?». La cantante italiana specifica quindi che anche gli Stati Uniti hanno numerosi problemi con l’immigrazione, e che quindi i Pearl Jam farebbero meglio a occuparsi di questo e non delle questioni italiane.
…E il mio: ” Ma farsi gli affari loro, no ? ” , era inteso come : Con tutte le rogne che hanno a casa loro negli USA, vengono a fare le pulci a noi ?
Puoi essere il più grande artista del mondo, ma ciò non toglie che sei un ospite e come tale dovresti comportarti. Amen— Rita Pavone Official (@Rita_Pavone_) 28 giugno 2018
Come c’era da aspettarsi, alcuni utenti di Twitter hanno poi aspramente criticato Rita Pavone, definita da alcuni come «razzista» e «xenofoba». Ma la cantante non si è piegata e ha replicato ai suoi detrattori: «Ai Cip e Ciop che prendono lucciole per lanterne e sparano bordate idiote solo per darsi un contegno da chi conosce il mondo a menadito e magari non è mai andato al di là dei 200 km da casa propria, rispondo che ritengo poco etico e altamente opportunistico».
Ma oltre a schermirsi dalle critiche più pesanti, Rita Pavone ha continuato ad argomentare la sua posizione sul caso Pearl Jam, accusandoli di aver sfruttato un concerto di musica per far passare surrettiziamente un messaggio politico-ideologico: «Approfittare di un proprio concerto per dare consigli, pur cantando una meravigliosa canzone ad altri. Se ci tieni a dire la tua, fai un concerto ad hoc per quella causa. Come fecero con Live Aid Michael Jackson è tantissimi altri».
Vittoria Fiore
1 commento
Grandissima Rita Pavone!! E ricordiamo che la canzone “imagine ” di John Lennon dice testualmente; sognamo un mondo senza religioni! E’ il sogno dei globalisti avere gente senza identità famigliare, sessuale, nazionale e religiosa.Cosi’ possono avere un uomo sensza principi o identità utilizzabile a piacere.