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Ventimiglia, i clandestini assaltano i treni diretti in Francia

by La Redazione
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Ventimiglia, 23 ago – Un altro episodio di violenza e degrado con protagonisti alcuni immigrati si è verificato questa mattina in Liguria. Questa volta a essere preso di mira non è un treno di pendolari, ma un convoglio merci diretto in Francia, sul quale gli immigrati si erano nascosti nella speranza di poter passare indisturbati il confine.

Il fatto è accaduto alle 5.20 di questa mattina, quando un gruppo di sedicenti profughi, ha letteralmente preso d’assalto i vagoni di un treno merci fermo al binario 22. Ci sono saliti sopra tagliando alcune carrozze telonate e si sono nascosti tra la merce stoccata. Durantei controlli il personale delle ferrovie si è accorto del taglio dei teloni e ha avvertito le forze di sicurezza.

Tra i vagoni assaltati ce n’erano alcuni contenenti merci potenzialmente pericolose e per questo si è reso necessario l’intervento non solo della polizia ma anche dei vigili del fuoco. Per allontanare gli immigrati che non avevano alcune intenzione di scendere si è dovuto procedere a staccare i vagoni interessati, in modo da isolare le persone clandestinamente a bordo. Costi sociali non indifferenti sostenuti di certo non dagli immigrati, che nel caso di Ventimiglia, sono ospitati nel centro di accoglienza gestito dalla Croce Rossa che si trova proprio nell’area delle Ferrovie.

Non è la prima volta che accadono episodi di questo genere e il personale delle Ferrovie ha sollecitato più volte un vertice in Prefettura, che si è svolto la settimana scorsa. I dipendenti, infatti, controllori e impiegati, sono nel mirino degli immigrati e spesso vengono insultati o aggrediti, come nel caso di un’impiegata che ha avuto la colpa di aver chiesto agli stranieri di allontanarsi dall’area dove transitano i treni merci. Alla sua richiesta gli immigrati che avevano intenzione di salire su un altro treno merci diretto in Francia l’hanno aggredita e per la donna non c’è stato altro da fare se non chiudersi in ufficio.

 

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ANTERO 24 Agosto 2017 - 9:34

Deportazione nei paeselli d’origine …

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