Roma, 17 gen – Dopo una lunga trattativa, cominciata la scorsa estate e che ha subìto un’accelerazione nel corso degli ultimi mesi, sulla divisione dolciaria americana della Nestlé alla fine l’ha spuntata Ferrero.
Con un’offerta da 2,8 miliardi di dollari in quella che è la più grande acquisizione all’estero della sua storia, il gruppo di Alba porta a casa un business che lo scorso anno ha reso oltre 900 milioni in termini di ricavi. Tre gli stabilimenti (Bloomington, Franklin Park e Itasca, tutti nello Stato dell’Illinosi) che finiranno sotto il controllo di Ferrero, per un totale di oltre 20 marchi commercializzati in tutti gli Stati Uniti: da Butterfinger a BabyRuth, passando per 100Grand, Raisinets, Wonka Crunch, SweeTarts e LaffyTaffy.
L’acquisizione permette a Ferrero di consolidare la sua attività specialmente nel settore del cioccolato, nel quale con oltre 10 miliardi di euro di fatturato, distribuzione in 170 Paesi e più di 30mila dipendenti è la terza più grande realtà al mondo.
La crescita della società prosegue così lungo linee esterne, una strada poco battuta dal capostipite Michele Ferrero e percorsa invece dal figlio Giovanni che, dopo la scomparsa del padre nel 2015, ha preso in mano le redini aziendali: “Siamo entusiasti di aver acquisito il business dolciario di Nestlé negli Stati Uniti d’America, che porta con sé un portafoglio eccezionale di marchi iconici ricchi di storia e di grande riconoscibilità”, ha spiegato. “Ciò, combinato con l’attuale offerta Ferrero sul mercato americano, garantirà un’offerta più vasta di prodotti di alta qualità per i consumatori, oltre a nuove entusiasmanti opportunità di crescita nel più grande mercato dolciario del mondo”, ha aggiunto, dicendosi pronto ad “accogliere il talentuoso team di Nestlé in Ferrero” con un obiettivo chiaro: “Continuare a investire e far crescere tutti i nostri prodotti e marchi in questo mercato strategico e attraente”.
Filippo Burla
Un sol boccone dei dolci Nestlé: Ferrero conquista gli Usa
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[…] cogliere. Prova ne sia la campagna acquisti iniziata dal 2015: prima l’inglese Thorntons, poi la divisione Usa dei dolci Nestlé. Il tutto senza mai aprire il capitale ad investitori esterni, né abboccando alle sirene della […]
[…] Roma, 21 gen – Continua, senza fretta ma senza tregua, la marcia di conquista del mercato americano da parte di Ferrero. Un cammino lungo, spesso svolto sottotraccia, che sta portando nel corso degli ultimi anni il colosso di Alba (Cn) a marcare sempre di più la propria presenza oltreatlantico. Nel gennaio 2018 l’azienda fondata da Michele Ferrero conquistava la divisione dolci Usa di Nestlé. […]