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In Gran Bretagna sta finendo la birra: “Pub presi d’assalto dopo lockdown”

by Cristina Gauri
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Londra, 5 mag — Un fiume, anzi un oceano di birra è quello che si sta riversando nelle gole e negli stomaci degli inglesi dal giorno in cui il governo della Gran Bretagna ha allentato le restrizioni e fatto riaprire i pub.

Qualcuno li può biasimare? Al termine di un incubo durato sei mesi a base di lockdown, quarantene, restrizioni e morte della socialità i sudditi di Sua Maestà la regina Elisabetta stanno letteralmente prendendo d’assedio pub, bar e ristoranti. E bevono, ogni sera, un mare di alcolici. A tal punto che gli operatori del settore hanno lanciato l’allarme: le scorte di birra, bevanda nazionale in Gran Bretagna, scarseggiano da giorni. Il colpo di grazia è arrivato dopo il lunedì del bank holiday, il primo fine settimana lungo di maggio in cui tradizionalmente i consumi salgono alle stelle.

In Gran Bretagna sta scarseggiando la birra

Consideriamo i dati dello scorso fine settimana: nella giornata di sabato gli inglesi hanno brindato con 6 milioni di pinte di birra e 600.000 bottiglie di vino. Complice l’innalzamento della temperatura, che ha spinto milioni di cittadini della Gran Bretagna ad uscire di casa per riassaporare la ritrovata libertà. Nella prima settimana di riaperture (12-19 aprile) i britannici hanno totalizzato il 12% in più del consumo di birra rispetto allo stesso periodo del 2019. (Nel 2020, ricordiamo, si era in pieno primo lockdown).

E’ allarme rifornimenti

«Tutti noi nel settore abbiamo fatto stime troppo conservatrici», ammette Phil Urban, amministratore delegato di Mitchells and Butlers, uno dei gruppi di pub più grossi del Regno Unito. Una situazione che sicuramente fa molto bene alla ripresa dell’economia, ma da cui emerge un problema pratico — e a tratti paradossale: mancano i rifornimenti. La birra in Gran Bretagna scarseggia a tal punto che alcuni gestori di pub si sono visti costretti a spostare i beveraggi da un locale all’altro per rifornire gli avventori e i birrifici faticano a sopperire alle richieste.

Basta che si beve

Heineken, ad esempio, ha dovuto fissare un tetto per le ordinazioni. I clienti, dal canto loro,  «Sono molto elastici, e felici di bere qualsiasi cosa», ha specificato Urban al Financial Times. Basta che si beve, insomma. «La domanda di Birra Moretti e Amstel ha superato totalmente le nostre previsioni più ottimistiche e le nostre fabbriche di birra stanno lavorando 24 ore su 24 per far fronte a questo alto livello di richieste», ha affermato Heineken UK in una dichiarazione fornita a MailOnline . «Stiamo lavorando con i nostri clienti per offrire birre alternative dalla vasta gamma di marchi Heineken UK man mano che aumentiamo la produzione».

Cristina Gauri

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fabio crociato 5 Maggio 2021 - 5:14

Non mi pare proprio un bel segnale sotto tanti punti di vista…
(Da un anelastico e non felice di bere qualsiasi cosa, altrimenti sarebbe già defunto e non potrebbe cercare di rompere gli zebedei a chi merita). Heineken, pietà!

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