Roma, 10 dic – Le sardine sono andate nel panico: le parole di Stephen Ogongo, uno dei leader romani del movimento – “per ora è ammesso chiunque, pure uno di CasaPound va benissimo. Basta che in piazza scenda come una Sardina” – hanno scatenato un putiferio. E se CasaPound ha accettato l’invito, dando per scontato che la piazza fosse davvero aperta a tutti, visto che le sardine si professano apartitiche, molti “pescetti” romani annunciano sulla pagina Facebook “Sardine di Roma” (circa 140 mila utenti) che sabato non saranno a piazza San Giovanni.
Tante sardine romane non saranno più in piazza
“Ora in molti non verranno, non verremo, e iniziamo a uscire da sto gruppo“.
“Scusatemi ma io ho letto anche di una dichiarazione in cui non si disdegnava la partecipazione di CasaPound… se fosse vero, avete perso una sardina. Non si possono allontanare bandiere rosse e far scendere in piazza i fascisti per una manifestazione antifascista…“, il commento di una ragazza. “Se troverò un fascista in piazza San Giovanni, questo avrà la fortuna di sentire l’affetto da parte del quartiere che coloro che la pensavano come lui hanno distrutto”, scrive un 19 enne del Quadraro.
Il comunicato di smentita non basta a sedare gli animi
Il comunicato diffuso dall’ufficio stampa del gruppo e pubblicato sulla pagina (“Sappiamo che la piazza di San Giovanni a Roma fa gola a molti. Ma ribadiamo con forza che l’invito è rivolto a chi crede che il linguaggio politico di una certa destra abbia passato il segno“) non basta a sedare gli animi. Anzi, c’è chi lo trova troppo morbido e commenta: “Questo sembra il messaggio dei 5S… né di destra né di sinistra…” “L’antifascismo è la prima cosa. Se non vi è chiaro. I fascisti NO. E se Santori non chiarisce subito che i fascisti NON sono graditi, ADDIO”, scrive un’altra persona, chiedendo una presa di posizione netta di Mattia Santori, portavoce del movimento. “Vorrei che ufficialmente le sardine dicessero: non guardiamo la fede politica ma siamo ANTIFASCISTI – aggiunge la stessa persona, dopo un confronto con un moderatore del gruppo -. Ora non fateci lo shampoo con la questione della fede politica, l’antifascismo è un principio basico della nostra Costituzione, non è un partito. Non è una fede politica“. “Scrivete a chiare lettere ‘i fascisti non sono benvenuti è stato un fraintendimento’, chiaro, conciso e veloce”, interviene un altro utente, che ‘invita’ ad integrare il comunicato: “Manca l’ammettere di aver detto una stronzata, come ti viene in mente di citare CasaPound”.
Arriva il secondo comunicato per fermare l’indignazione online
Scorrendo la pagina, è un continuo di commenti indignati delle sardine online: “CasaPound non è benvenuta, punto”, “Non credo si possa accettare la presenza di CasaPound, non sarebbero mossi mai da ideali di pace o antifascisti. A me questa cosa fa venire i brividi”. “Con questa ambiguità su CasaPound ci suicidiamo prima di iniziare a camminare??!! Un conto è essere aperti, altro è essere ambigui. Siamo partigiani, che vuol dire di parte. Volete chiarire con forza, per favore?“. E alla fine infatti è arrivato, sulla pagina Facebook nazionale, un altro comunicato ancora più chiaro: “Le piazze delle sardine si sono fin da subito dichiarate antifasciste e intendono rimanerlo. Nessuna apertura a CasaPound, né a Forza Nuova. Né ora né mai”. “Stephen Ogongo ha commesso un’ingenuità – si legge nel comunicato – è giusto dare una risposta netta. Le sardine sono antifasciste. Si decida da che parte stare. Noi lo abbiamo già fatto”.
Adolfo Spezzaferro
3 comments
….io ero rimasto aggiornato che tal Facebook bannava chiunque solo per aver scritto o riportato il nome di Casapound,
per questi utili idioti del sistema non vale lo stesso trattamento o sbaglio ?
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Dalle mie parti si dice: delle sardine è tutto buono, tranne la testa, che si butta via…