Roma, 5 feb – C’era una volta, e c’è ancora, la “governance multilivello”. In parole povere, e relativamente all’accoglienza degli immigrati, parliamo della gestione di un business, quello che la sinistra va su tutte le furie quando lo sente definire tale. Un sistema che garantiva agli enti locali la possibilità di affidare la gestione dell’accoglienza al terzo settore (Ong, associazioni, cooperative, Caritas etc.), che di conseguenza diventava beneficiario ultimo dei famosi 35 euro al giorno (poi abbassati a 19 con la legge Salvini) destinati ad ogni singolo immigrato (il costo saliva in caso di minore non accompagnato).
Aumento dei rimborsi agli immigrati: sì del Viminale
Oggi il ministero dell’Interno, dopo aver consultato appositamente l’Anac, ha inviato una circolare ai prefetti per annunciare loro che i rimborsi per ogni immigrato accolto potranno essere aumentati. In pratica il governo giallofucsia ha voluto stracciare così il taglio dei rimborsi previsti dall’ex capo del Viminale, Matteo Salvini. Ma a prescindere dalle motivazioni ideologiche, evidentemente per il ministero dell’Interno il rimborso previsto a suo tempo dal leader leghista era troppo basso e infatti i bandi lanciati dalle prefetture sono spesso andati deserti. Dunque, per continuare a tenere le porte aperte, serviva una svolta: facilmente traducibile nell’aumento di soldi pubblici da investire nell’accoglienza.
La reazione di Salvini
Una decisione preoccupante che è stata anticipata oggi dallo stesso Salvini: “Mi arrivano notizie di decine di migliaia di uomini pronti a partire dalla Libia, con l’aiuto dai trafficanti di uomini. Rischiamo il disastro”, ha scritto su Twitter il segretario della Lega. “E come reagisce il governo? Con una circolare alle prefetture in cui si invita ad aumentare i rimborsi per le strutture che accolgono i richiedenti asilo…”, ha tuonato l’ex ministro dell’Interno. “Capito? Riaprono i porti, fanno aumentare gli sbarchi e stanno lavorando per aumentare i guadagni che noi avevamo ridotto. Riaprire i porti e riaprire i portafogli. Ma a processo ci vado io…”, ha poi aggiunto Salvini sempre su Twitter.
E’ purtroppo noto che con Luciana Lamorgese al Viminale, ovvero da quando si è insediato il governo giallofucsia, gli sbarchi di clandestini sulle coste italiane sono sensibilmente aumentati (a gennaio addirittura del 500% rispetto allo stesso periodo del 2019). Per completare il capolavoro, ora aumenteranno anche i contributi per l’accoglienza.
Eugenio Palazzini
3 comments
….rendono più della droga…..
https://m.youtube.com/watch?v=MEejfBYt3Q8
E ora, GOGAMI GOGAMI , nemmeno i vitalizi servono più, su quelli si pagano le tasse. Invece tutti questi che finiscono nella mangiatoia sono esentasse, e più clandestini arrivano più la mangiatoia si riempie ma solo per poco perché si svuota subito. Porti aperti, spalancati, è tutto grasso che cola !!!
Salvini, orienta la tua campagna con la promessa che questi aumenti saranno cancellati con il primo provvedimento di quando sarai tornato a fare il ministro, e fai in modo che anche la Meloni esprima lo stesso impegno, Sarà utile …