Roma, 23 lug – “Non penso proprio di uscire da un partito che è il mio partito. Ma è chiaro che non starò mai in un partito che fa l’accordo con i 5 Stelle…Se qualcuno vuol fare l’accordo con M5S, io non lo voto“. Così l’ex segretario del Pd Matteo Renzi, ospite di Omnibus su La7, torna sulla questione sollevata da Dario Franceschini (e che incontra il favore di diversi dem) di una possibile alleanza con i pentastellati in chiave anti Lega. “Non vorrei personalizzare questa cosa, ma non vedo in comune questi valori con i 5 Stelle. E noi dovremmo difendere i valori con questa gente qui? Se qualcuno vuole fare l’accordo con i 5 Stelle, lo faccia… Io vorrei che il Pd facesse l’opposizione”, ”è importante far sentire la nostra voce”, sottolinea l’ex premier. ”Se, pur di non litigare – avverte Renzi – devo fare l’accordo con i 5 Stelle, fatelo voi questo accordo. Sono diversi da noi, per esempio, sono giustizialisti…”. E ancora: “Se ci fosse da votare un governo con i 5 Stelle o la Lega, io voterei contro, punto e basta. Niente polemiche”. “Ora vorrei che il Pd faccia l’opposizione. Penso che tutti dovremmo fare uno sforzo, io per primo, per fare di più. Il Paese è bloccato. A fronte di questo possiamo non litigare tra noi?”, è l’auspicio del senatore Pd, che non manca di attaccare il governo verdegiallo: “I due vicepremier continuano a litigare, continua il gioco delle parti… la Tav si fa o no? La riforma delle autonomie si fa o no? Tutto il mondo corre e noi stiamo a litigare, perché fanno il gioco delle parti…”. “Credo che tutti si stiano rendendo conto di quanto ci stiano prendendo in giro i due vicepremier… Questi due tardo adolescenti che fanno le bizze e fanno perdere tempo al Paese“, conclude Renzi.
Rosato: “Niente alleanza con il M5S”
“Niente alleanza con il M5S. Dobbiamo essere tutti chiari e chiudere definitivamente questa strada. Siamo stati alleati con Berlusconi, ma almeno lui non ci ha mai messo Toninelli come ministro dei Trasporti“. Lo ha detto il vicepresidente della Camera del Pd Ettore Rosato su Radio Cusano Campus. “L’importante è essere tutti chiari e chiudere definitivamente questa strada – ha affermato Rosato -. In politica è normale dialogare con tutti, però bisogna fare alcune scelte forti. Quando c’è un partito come il M5S che chiede l’impeachment per il capo dello Stato quando qualcosa non gli piace, quando vota tutto quello che fa Salvini, mi chiedo dove sia il terreno comune tra noi e il Pd? Non c’è“. “Passano la giornata a insultare noi anziché governare. Mi sembra sia preclusa qualsiasi strada di governare con loro. Sulla legalità e la trasparenza codificano per gli altri, mai per loro. Parlavano di dirette web e non ne abbiamo vista neanche una, tranne quella con Bersani. E’ l’ipocrisia di gente che è solamente attaccata alla loro poltrona”.
Zanda: “Parlare tra avversari è sempre necessario”
Il senatore e tesoriere del Pd Luigi Zanda invece invoca è possibilista, e si domanda: “Chi di noi può augurarsi che la Lega e i 5 Stelle restino per sempre alleati tra di loro?“. “Nessuno nel Pd oggi pensa ad alleanze, collaborazioni o governi con i 5 Stelle, ma proprio nessuno, a partire dal vertice del partito”, precisa. “Parlare anche tra avversari in politica è sempre necessario”, aggiunge. Serve “un’azione politica e il confronto sul merito dei problemi con tutti”.
Calenda: “Se il Pd si allea con i 5 Stelle me ne vado”
Un no secco all’alleanza con i pentastellati arriva anche da Carlo Calenda, che afferma senza mezzi termini: “Se il Pd sigla un’alleanza con il M5s io me ne vado subito”. “Io non intendo fare la scissione, voglio allargare e non spaccare il partito. Ma se non si esclude in modo definitivo da qui alle elezioni un governo con il M5S, cambia tutto. Il problema di fare una cosa diversa per me c’è, se il nodo non viene sciolto”, ha dichiarato l’ex ministro.
Insomma, il dato politico è che il Pd è come sempre spaccato su più fronti, incapace di portare avanti una linea comune di confronto e trattativa con le altre forze politiche.
Adolfo Spezzaferro
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