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Lombardia e Piemonte restano rosse. Speranza firma la nuova ordinanza

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 20 nov – Lombardia e Piemonte restano rosse, almeno fino al 27 novembre. Il ministro della Salute Roberto Speranza infatti ha firmato un’ordinanza, in vigore da oggi, con cui “si rinnovano le misure” relative alle Regioni Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta (rosse) e Puglia e Sicilia (arancioni). La nuova ordinanza è valida fino al 3 dicembre 2020, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal Dpcm del 3 novembre 2020, fissata per venerdì 27.

Speranza: “Misure restrittive unico strumento per abbassare contagi”

Le misure restrittive, ripete Speranza, “sono l’unico vero strumento che ora abbiamo per abbassare il contagio e metterlo sotto controllo. E’ evidente che provocano sacrifici sul piano economico e culturale, ma come mostrano i numeri preliminari degli ultimi giorni nel nostro Paese, dimostrano di funzionare”. Il ministro sottolinea che “abbiamo, nell’ultima settimana, un livello di Rt, o indice di diffusione del contagio, sceso rispetto a settimana precedente e oggi verranno presentati nuovi dati”. In sostanza, coprifuoco e lockdown funzionano. E per questo vanno rinnovati, ci dice l’esponente LeU.

“Vaccini prima a personale sanitario poi a persone in ospedale e Rsa”

“I dati che iniziamo a ricevere lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel ma bisogna avere un approccio prudente. Abbiamo agenzie istituzionali, sia su piano europeo che nazionale, che dovranno seguire con la massima cautela le procedure di validazione di vaccini e cure, ma i dati che vediamo ci lasciano ben sperare”, dice Speranza. “Potremmo essere nelle condizioni nei primi mesi del 2021 di avere le prime dosi. La distribuzione vedrà come primi beneficiari il personale sanitario e poi le persone in ospedale e Rsa” anticipa il ministro in merito alla campagna di vaccinazione anti-coronavirus di cui si sta occupando il commissario Arcuri.

Abruzzo in zona rossa

In generale, al termine della cabina di regia e della riunione del Comitato tecnico scientifico il governo giallofucsia deciderà, sulla base dei dati di contagi e ricoveri, se alcune regioni potranno cambiare fascia e avere dunque restrizioni minori. In tal senso è praticamente sicuro che l’Abruzzo passerà in fascia rossa, conclamando la decisione autonoma del governatore Marco Marsilio di chiudere tutto senza aspettare il parere degli esperti.

Adolfo Spezzaferro

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