Home » Daniel Craig contro lo 007 in gonnella: “Perché una donna dovrebbe interpretare James Bond?”

Daniel Craig contro lo 007 in gonnella: “Perché una donna dovrebbe interpretare James Bond?”

by Cristina Gauri
1 commento
james bond

Roma, 22 set — L’attore britannico Daniel Craig illustra più di una perplessità sul cambio di rotta della saga di 007, che vede l’iconico ruolo di James Bond ritinteggiato di nero e in gonnella: come da tempo annunciato, il ruolo dell’agente segreto da generazioni interpretato da uomo sarà completamente stravolto e affidato all’attrice britannico-giamaicana Lashana Lynch, apparsa per la prima volta nella pellicola No time to die. Una risciacquatura della parte in chiave — ibridata — MeToo-Black lives matter che ha polarizzato l’opinione pubblica, tra convinti sostenitori politicamente corretti e «puristi» che storcono il naso.

Daniel Craig contro la 007 donna 

«Ci dovrebbero semplicemente essere parti migliori per le donne e per gli attori di colore» spiega Daniel Craig. «Perché una donna dovrebbe interpretare James Bond quando dovrebbe esserci una parte altrettanto buona per lei?». Ben venga, secondo il fu 007, che attrici e persone di colore abbiano accesso a ruoli di spicco. Ma sarebbe bene che questi ruoli, per l’appunto, venissero creati ex novo, secondo idee e sceneggiature originali, senza rivisitare e stravolgere trame e personaggi già esistenti.

James Bond rimane un uomo

Le dichiarazioni di Daniel Craig scorrono parallele a quelle della storica produttrice Barbara Broccoli, e risalgono all’inizio delle riprese di No Time To Die in Giamaica: «James Bond può essere di qualsiasi colore, ma rimane un uomo. Penso che dovremo creare nuovi personaggi per le donne, personaggi femminili forti. Non m’interessa particolarmente prendere un personaggio maschile e farlo interpretare da una donna. Penso che le donne siano molto più interessanti di così», aveva dichiarato.

Non si capisce, infatti, perché non sia possibile — o forse è troppo faticoso? — ideare storie originali, con nuovi personaggi, invece di forzare la mano e affibbiare a donne ruoli concepiti per attori maschi e bianchi. Anche perché il risultato è spesso al limite del grottesco e lo testimoniano le ridicole cifre al botteghino totalizzate dai remake «in gonnella». L’esempio principe è il disastroso rifacimento dei Ghostbusters, ma la lista è lunga. Vedremo se lo 007 di Lashana Lynch supererà la prova.

Cristina Gauri

You may also like

1 commento

James Bond 23 Settembre 2021 - 1:32

AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAH!!!!!

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati