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“Chi sputa sul tricolore non può rappresentare l’Italia”: protesta di CasaPound contro il sindaco di Merano

by La Redazione
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Roma, 22 mag – Un’azione simbolica di protesta ha avuto luogo ieri sera davanti al Municipio di Merano, dove i militanti di CasaPound Italia hanno affisso manifesti recanti lo slogan: “Fuori dall’Italia chi sputa sul tricolore”. La manifestazione è stata organizzata in risposta al gesto del neoeletto sindaco Katharina Zeller, che durante la cerimonia di insediamento ha rifiutato di indossare la fascia tricolore.

Castaldini (CPI): “Rifiutare il tricolore è un’offesa all’Italia”

Il coordinatore regionale di CasaPound, Filippo Castaldini, ha dichiarato: “Rifiutare il tricolore rappresenta un atto grave e simbolicamente offensivo nei confronti dell’Italia. Significa sputare sulla nostra storia e mancare di rispetto a una città intera. Il gesto del neosindaco assume un significato che va oltre la semplice scelta simbolica: appare come un rifiuto dell’identità italiana di Merano e dell’Alto Adige. È un messaggio grave, soprattutto in un territorio dove la convivenza tra comunità diverse è il frutto di un lungo percorso fatto di dialogo e rispetto reciproco. Rispetto che Katharina Zeller evidentemente non ha. La sua reazione, le scuse patetiche e l’immagine recente in cui sorridente sventola la bandiera LGBT ci pongono un dubbio: il neosindaco è a conoscenza che, nonostante tutto, rappresenterà l’Italia e la comunità di Merano tutta?”.

Le reazioni della politica contro il sindaco di Merano

Il gesto della sindaca Zeller ha suscitato un’ondata di critiche a livello nazionale. Una petizione online lanciata il 19 maggio ha raccolto oltre 38.000 firme in pochi giorni, esprimendo il dissenso di molti cittadini italiani e altoatesini. L’assessore provinciale Christian Bianchi ha definito l’atto “grave nei confronti di tutti gli italiani di Merano”, mentre l’ex sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli, ha sottolineato l’importanza di rispettare i simboli istituzionali.

Il sindaco Zeller ha cercato di giustificare il suo gesto, affermando che la sua reazione è stata “istintiva” e che intende indossare la fascia tricolore “con il massimo rispetto in tutte le circostanze previste dal protocollo istituzionale”. Tuttavia, le sue spiegazioni non hanno placato le polemiche, e molti si interrogano sulla sua capacità di rappresentare l’intera comunità meranese.

La protesta di CasaPound Italia evidenzia il malcontento di una parte della popolazione che si sente offesa dal gesto del sindaco e chiede un chiaro segnale di rispetto verso i simboli dell’unità nazionale. La vicenda solleva interrogativi sulla convivenza tra le diverse comunità linguistiche dell’Alto Adige e sulla necessità di mantenere un equilibrio tra identità locali e appartenenza nazionale.

La Redazione

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