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Charlie Kirk tra logica e maieutica socratica

by La Redazione
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Roma, 16 ser – Ancora Charlie Kirk. Purtroppo. Non per raccontare il funerale o per aggiungere macabri dettagli al delitto, come se quello che abbiamo visto non sia già abbastanza. Parliamo di Charlie Kirk per parlare dell’Italia. Di come si è palesata l’intellighenzia rossa che si è confermata fomentatrice rancorosa e spargitrice d’odio. Non faremo l’elenco dei commenti sciorinati dagli intellettò progressisti, scritti dai giornalisti militanti e profusi da principesse del foro.

L’ignoranza rossa

Si sono già abbondantemente auto-qualificati tutti per quello che sono. Imbottiti di ideologia un tanto al kilo al punto da fare la figura degli ignoranti. Nel senso letterale del termine. Ce ne fosse uno che avesse espresso un giudizio sull’influencer di Trump che si discostasse dal mero giubilo per la morte di un fascista. Persino le orgasmiche felicitazioni funebri sembrano essere fatte con lo stampino. Ebbene, bisogna essere davvero dei signori ignoranti per definire Kirk, Trump e i suoi seguaci quali fascisti. I sostenitori del MAGA sono sostenitori dello stile di vita americano, ciò che Mussolini, ma anche l’americano Ezra Pound detestavano. Lo spirito americano è puritano, solipsistico, individualista. Il fascismo è corporativismo puro, è l’unione divenuta forza già dal simbolo. E la forza del giovane conservatore americano stava nel dialogo. Proprio quello che ogni pseudo-colto elitario rosso di casa nostra rifugge. Al bando il contraddittorio per loro. Se sei fascista con te non ci parlano. Scappano. Come ogni partigiano, degno di tale nome.

Charlie Kirk tra logica e maieutica socratica

Fascista è chiunque non la pensi come loro, chiunque sia altro da loro. Ecco perché Kirk (per loro) era fascista. Procedendo per ignoranza, gli pseudo-colti arcobaleno non hanno saputo cogliere il fatto che Kirk con molta probabilità usava un metodo filosofico nel fare politica ed approcciare ai giovani: la maieutica socratica. Kirk vedeva nei suoi interlocutori persone non da vincere, ma da con-vincere, ovvero da vincere insieme. Avvalendosi della Logica (identità, non contraddizione e terzo escluso) e non delle posizioni ideologiche, fondate su un atto di fede illogico. Questo è la vera causa delle flatulenze intellettuali e degli o-nansmi che i giganti della sinistra da giorni stanno partorendo a gogò.

Cio che loro da professori in giacca e cravatta e con la matita rossa e blu in mano non hanno saputo dire da tivvù, radio e giornali che hanno occupato. E che tacciono se qualcuno di loro inneggia pacificamente alle Br. Così come hanno occupato la cultura. In ogni campo. Dalla musica all’arte. Che se non parla il loro linguaggio non lavora. Ma di cosa parlano loro che cianciano tanto di libertà se nessuno può dissentire? Si dicono inclusivi fino alla noia, ma la prova dei fatti dimostra solo un cortocircuito globale. Sono così socraticamente illogici che arrivano a dire che Kirk “se l’è cercata” perché predicava odio, quando difendono il fenotipo borghese, figlio di papà con mamma assistente sociale che ha imbracciato un fucile per combattere un’idea.

Una sinistra senza eroi può rifugiarsi solo nell’odio

I vari propagatori dalle retrovie del comodo attico in zona Ztl soffiano odio sulle truppe cammellate pasciute in strada. A loro bisognerà chiedere allora di consultare il Rolex di papà per sapere quanto manca allo scontro. Quanto fiato sul fuoco ancora occorre per riportare in vita il clima respirato durante gli anni di piombo. Basterà trovare gente a un banchetto per la remigrazione perché si arrivi allo scontro indiscriminato, ma contro i fascisti. Solo perché non si sono ancora resi conto che i loro mandanti qualche mese fa hanno chiesto alla base di votare finanche un referendum affinché si auto-sostituisse a favore dei nuovi italiani.

Da quanto a sinistra non nasce un eroe eterno come quelli fascisti e neofascisti? Solo guerriglieri di plastica. Da riciclare. Da quanto le loro menti eccelse non partoriscono un’idea che non si riveli precaria come l’ideologia woke, il black lives matter, l’ecologia gretina presa in prestito da chi dicono di avversare e che sono divenuti i loro padroni? Cosa succederà quando una proposta di legge tesa alla salvaguardia dell’esistenza dei popoli europei metterà le mani in tasca ai loro padrini? Riusciranno i rivoluzionari di cartone a combattere questo sistema criminale capitalistico o sarà mera utopia? Sarà colpa del fascismo! Che crea uomini liberi. Liberi e impavidi. Che marciano a testa alta. Mentre loro nella convinzione del progresso continueranno a guardare il dito anziché vedere la luna.

Tony Fabrizio

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