
Gli autori del gesto, secondo le autorità, sarebbero alcuni “giovani incappucciati”: elegante eufemismo per dire che si tratta molto probabilmente di persone di origine immigrata. Il giorno dopo, ovvero a Natale, circa 600 persone si sono radunate sotto la prefettura di Ajaccio in sostegno ai vigili del fuoco. Circa 300 di loro si sono poi diretti verso il quartiere dei Jardins de l’Empereur, la banlieue teatro dell’agguato. Una moschea è stata assaltata e saccheggiata.
Il presidente locale del servizio anti-incendio, Charles Voglimacci, ha scritto in un comunicato, rivolgendosi agli autori dell’agguato contro i pompieri: “Voglio dire a questi individui, a questi pseudo-coraggiosi, che qui non siamo in certi quartieri del continente in cui regna il terrore e il caos. Questa è Ajaccio e noi non lasceremo che qualcuno venga a dettare le proprie regole, imporre la paura e conquistare un quartiere della nostra città. Se questo li indispone, sono liberi di andarsene”.