
Nel volgere di pochi minuti il tweet del leader pentastellato ha scatenato la reazione isterica dei paladini del politicamente corretto. Tra le centinaia di risposte indignate, ovviamente, spiccavano in breve tempo quella della presidente della Camera, Laura Boldrini, e di Nichi Vendola. “Accostare topi, spazzatura ed esseri umani non è politica, ma disprezzo. La democrazia si basa sul rispetto delle persone e delle differenze” scriveva la terza carica dello Stato. Le faceva eco il leader di Sel, con un paternale “Caro @beppe_grillo, mettere sullo stesso piano i topi e i clandestini vuol dire regalare le parole alla barbarie…”.

La gara a chi è più antirazzista e politicamente corretto ha trasformato il tutto nell’ennesima gazzarra da pollaio, ulteriore dimostrazione di come sia impossibile instaurare qualsiasi forma di dibattito su certi temi. A mettere tutti d’accordo resta Ignazio Marino: sul fatto che si debba dimettere nessuno ha osato proferire parola. E pensare che, fra le migliaia di interventi, anche i topi hanno avuto i loro difensori d’ufficio.
Francesco Pezzuto