Roma, 20 gen – Ospite nel salotto buono della sinistra italiana, cioè Che tempo che fa di Fabio Fazio, papa Bergoglio ha rispolverato la solita retorica a favore dell’immigrazione incontrollata, proponendo l’arrivo degli stranieri come soluzione alla crisi delle nascite: “In Italia l’età media è di 46 anni: non fa figli. Faccia entrare i migranti. Questa è una cosa che va risolta”.
Papa Bergoglio: “L’Italia non fa figli, faccia entrare i migranti”
Dopo i riposizionamenti al vertice di Mark Zuckerberg e della Silicon Valley in genere, che sembrano voler tagliare i ponti con l’imbarazzante fardello dell’ideologia woke, ci si poteva chiedere, mischiando il sacro e il profano, il serio e il faceto, cos’avrebbe fatto un’altra grande agenzia di senso come il Vaticano. Se l’intenzione di quest’ultimo era quella di proseguire nella svolta ultra-progressista di papa Francesco o se si sarebbe in qualche modo ravveduto. Ecco che puntualmente è arrivata la risposta: la chiesa cattolica e il papato rimangono a difendere le ultime ridotte delle sinistra. Probabilmente, vista l’età, Bergoglio non ha potuto contare su Brazilian jiu jitsu, mma e Joe Rogan per cambiare idea. Così, eccolo da Fazio come una campana stonata a propinare l’immigrazione come la soluzione a tutti i mali: “In Italia l’età media è di 46 anni: non fa figli. Faccia entrare i migranti. Questa è una cosa che va risolta”. Altro che “andate e moltiplicatevi”, il nuovo verbo è “accogliete ed estinguetevi”. Il tutto in nome dell’integrazione: “Quattro cose si devono fare con i migranti: il migrante va assunto, accompagnato, promosso e integrato. Noi in Argentina abbiamo esperienza di integrazione, da noi tutti sono integrati. Se il migrante non è integrato è un problema”. Il problema quindi non sarebbe mai l’immigrato, ma la società che non lo integra a sufficienza. E per integrare Bergoglio sembra intendere accogliere e coccolare. Ma in tutto il mondo vediamo come rinunciare alla propria identità in nome dell’altro porti solamente a esiti disastrosi.
Dopo la tecno-destra, ecco la vetero-sinistra
Bergoglio ne ha anche per Trump, biasimando la volontà del prossimo presidente degli Stati Uniti di rimpatriare i migranti irregolari: “Se è vero sarà una disgrazia, perché fa pagare ai poveri disgraziati che non hanno nulla, il conto dello squilibrio”. Il dibattito a favore o contro l’immigrazione è sicuramente una delle grandi fratture della nostra epoca. Se il pontefice nel merito dei contenuti non aggiunge niente, il suo posizionamento è interessante quantomeno a livello simbolico. Con tutti i discorsi su Musk e l’avvento di una tecno-destra, con Bergoglio sembra realizzarsi il sogno – o l’incubo – di una vetero-sinistra.
Michele Iozzino