Roma, 14 set – Sono sette i candidati in corsa per la poltrona di primo cittadino di Mantova, compreso il sindaco uscente Mattia Palazzi (Pd), dato per vincente in quello che è uno storico fortino del centrosinistra, anche se dovrà comunque battere l’agguerrita concorrenza del centrodestra. Numerosi gli sfidanti delle liste minori, tra cui “Mantova nel cuore”, capitanata dal 77enne Giuliano Longfils che punta all’ottavo mandato in consiglio. Tra i 25 nomi della lista compare quello della figlia di Lorena Buzzago, la donna che accusò il sindaco Pd di averla molestata: è Mariasole Ferrari, 22 anni. Una vicenda incandescente che si concluse con il ribaltamento delle posizioni: l’accusatrice da vittima divenne colpevole e condannata per stalking. In questo caso la magistratura ricostruì la storia in poche settimane: forse perché preferì non indagare optando per la chiusura veloce dell’intera vicenda?
Mariasole Ferrari (quasi) nuda
La ventiduenne, se eletta, si occuperà di lavoro e turismo, mentre, in ambito sociale, il tema della violenza è quello che sente molto urgente e sul quale ha impostato parte della comunicazione elettorale. Invece del santino in camicia ha scelto un dresscode minimale: quasi completamente nuda con ai piedi solo un paio di decoltè rosse “per mettere a nudo la violenza del potere”. In molti non hanno apprezzato il messaggio e sono andati sulla sua pagina social insultandola volgarmente con offese sessiste: non male per una città che finanzia il Gay Pride per promuovere una cultura libera dai pregiudizi, dagli stereotipi e contro il bullismo.