
Quando avviene un sisma, le cui cause sono state già affrontate in un precedente articolo, si generano principalmente due tipi di onde che percorrono il mezzo in cui si propagano: le onde P e le onde S, oltre a due altri tipi di onde, superficiali, date dalla composizione delle precedenti (le onde di Rayleigh e di Love).



L’intensità di un terremoto si misura attraverso l’attribuzione di un valore sulla scala Richter. Questa identifica la magnitudo locale, indicata con ML, e fornisce la stima dell’energia liberata da un sisma misurata sui sismografi. Questa scala mette in correlazione la grandezza dell’evento preso in esame con una grandezza campione misurata su scala logaritmica; significa quindi che la misurazione dell’energia rilasciata da un terremoto sulla scala Richter, non progredendo linearmente, aumenta molto più velocemente. Per fare un esempio pratico e chiarificatore, tra un grado e l’altro della scala Richter passa un fattore moltiplicativo di 31,6, quindi tra un sisma di ML 3 e uno di ML 5 c’è una differenza di intensità pari a 31,6 x 31,6, ovvero quasi mille volte superiore.
Verso la fine degli anni ’70 del secolo scorso fu introdotto un metodo di misurazione leggermente diverso, ma sempre su base logaritmica come la Richter, più direttamente correlato con i parametri fisici del terremoto: la scala magnitudo momento, indicata con MW, introducendo il concetto di “momento sismico” rendendo così le misurazioni molto più accurate.
La scala Mercalli, un tempo l’unico mezzo per quantificare l’intensità di un sisma, è oggi solo utilizzata a livello divulgativo, in quanto ha il difetto di fare misurazioni non sull’intensità assoluta, ma sugli effetti che ha il sisma sulle strutture costruite dall’uomo, creando differenze quindi in base alla qualità delle stesse. Questo significa che un sisma di ML 8.0 in un deserto otterrà zero sulla scala Mercalli, mentre lo stesso evento in una zona densamente abitata caratterizzata da edifici e strutture antiquati otterrà un grado XII sulla scala Mercalli, grado che sarà ancora inferiore se le stesse sono di alta qualità e rispettanti le norme antisismiche.
Paolo Mauri