
L’obiettivo dell’offensiva “è liberare la città di Aleppo” ed imporre la legge coranica, la sharia. Oltre a ciò, Aleppo riveste anche un ruolo strategico: se cadesse in mano al nemico, il controllo di Damasco sulla Siria si ridurrebbe alla striscia che va dalla capitale a Latakia, città affacciata sul Mediterraneo e a poca distanza da Tartus, dove staziona la flotta della marina russa. Il resto del paese vive invece una situazione di stallo, con i diversi fronti ad avanzare e retrocedere in continuazione.
A fronteggiare i fondamentalisti ad Aleppo, oltre all’esercito siriano, anche miliziani di Hezbollah ormai entrati a pieno titolo tra le forze che si contrappongo all’avanzata dei terroristi. Al momento si contano già 8 civili uccisi, mentre l’esercito siriano conta decine di morti. Numerose le perdite anche nel fronte islamista.
Roberto Derta
Siria, è cominciata la battaglia per Aleppo
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