Nel galateo matrimoniale, i testimoni rivestono un ruolo fondamentale sul piano simbolico, affettivo e cerimoniale. La loro figura è centrale nella celebrazione, nella documentazione ufficiale e nella cornice emotiva dell’evento. È quindi essenziale che il comportamento, l’abbigliamento e la partecipazione dei testimoni rispettino precise regole di bon ton, contribuendo in modo armonioso e impeccabile alla riuscita del matrimonio.
Come si devono vestire i testimoni degli sposi?
L’etichetta matrimoniale prevede che i testimoni si distinguano per eleganza e sobrietà. La scelta dell’abito sarà coerente con il livello di formalità dell’evento e, se possibile, in linea con lo stile scelto dagli sposi. Tutto questo si può ottenere affidandosi a soli esperti del settore, come per esempio Davino Cerimonia, per evitare dissonanze visive, in particolar modo se il matrimonio segue un dress code specifico.
Per gli uomini è preferibile un completo sartoriale di tonalità scure (blu navy, grigio antracite), con camicia bianca o chiara e cravatta. Il tight è richiesto solo nei matrimoni formali in cui lo sposo adotta lo stesso abbigliamento. Le scarpe devono essere ben lucidate e gli accessori (pochette e gemelli) discreti ma raffinati.
Per le donne, l’abito rispetta i canoni della cerimonia, ovvero midi o lungo, mai bianco né troppo sgargiante. Sono consigliati colori neutri o pastello, tessuti nobili come seta, crepe o chiffon, e tagli eleganti ma non eccessivi.
Scelta dei testimoni: quali sono i loro doveri
La selezione dei testimoni è una scelta altamente personale, ma deve considerare anche affidabilità e senso di responsabilità. I testimoni firmatari, uno o due per parte, hanno il compito legale di sottoscrivere l’atto di matrimonio, sia civile che religioso, validandone formalmente l’unione.
Oltre all’aspetto formale, i testimoni hanno compiti collaterali di tipo organizzativo e relazionale. Possono aiutare nella gestione dell’addio al celibato o nubilato, sostenere emotivamente gli sposi nei momenti di tensione pre-evento e supervisionare alcune fasi del ricevimento, tra cui il brindisi o la consegna delle bomboniere.
Spesso viene richiesto loro di preparare un discorso di auguri o un pensiero personale da condividere con la coppia durante il banchetto. Anche il dono offerto dai testimoni ha un valore simbolico rilevante, tradizionalmente si tratta di un regalo importante, che può spaziare da un oggetto di valore duraturo a una partecipazione concreta alle spese della cerimonia o del viaggio di nozze, purché in linea con le possibilità personali.
Bon ton per i testimoni di nozze
Il comportamento dei testimoni deve riflettere il prestigio e la solennità del ruolo, sono proprio loro coloro che sono presenti prima e durante le nozze, altresì per esempio nella scelta delle bomboniere o del menù. I testimoni dovrebbero essere tra i primi ad arrivare, pronti a sostenere gli sposi sia logisticamente che emotivamente.
Durante la cerimonia si invita a evitare l’uso del cellulare, non rubare la scena e mantenere un atteggiamento composto. Nel ricevimento, il testimone ha la responsabilità di mantenere viva l’atmosfera, agevolare gli ospiti e fungere da punto di riferimento in caso di necessità organizzative.
Se previsto un intervento pubblico, esso dovrà essere ben calibrato in termini di contenuto e durata: una testimonianza sentita, ma mai invadente. Il linguaggio del corpo, l’atteggiamento generale e la capacità di mettersi al servizio dell’evento sono tratti distintivi del testimone ideale.
La figura è un custode della memoria dell’evento, fotografato accanto agli sposi in tutti i momenti principali, la sua immagine e il suo stile saranno parte integrante del racconto visivo del matrimonio. Questo comporta la necessità di un aspetto sempre ordinato, curato e conforme al contesto.