Legnano, 18 ago – Blitz di CasaPound Italia al Castello di Legnano con l’esposizione dello striscione recante la scritta “Remigrazione”, illuminato il maniero del XVI secolo col verde, bianco e rosso delle torce e lo sventolio delle bandiere della tartaruga frecciata. “Basta feccia nelle nostre città” hanno tuonato i militanti, e il riferimento allo stato dell’arte è tutt’altro che velato.
Anche a Legnano sbarca la Remigrazione
Dati alla mano (tra l’incremento delinquenziale targato da extra comunitari e di prima generazione accoppiato alle presenze boom nelle carceri, comprese quelle minorili) la situazione lungo tutto lo Stivale è in netto peggioramento e senza tema di smentita. La Lombardia, poi, detiene il triste primato della Regione con la maggiore presenza (dei 36 mila sbarcati solo nel 2025 quasi 18 mila si trovano nella regione guidata da Milano) e dove, dai centri più grossi a quelli più piccoli, il fenomeno sta pesando ogni giorno di più. Testimonianza di ciò è il susseguirsi di iniziative di protesta, come quella avvenuta a Legnano nella vigilia di Ferragosto: “Il Castello è uno dei luoghi simbolo della città – spiega in una nota il movimento – abbiamo voluto ribadire la necessità di una politica forte nei confronti del problema migratorio”. Una questione seria che anche l’attuale Governo continua a minimizzare quando non peggiorare con il recente Decreto Flussi. “Da diversi mesi, con manifestazioni, banchetti e conferenze, stiamo portando avanti una campagna di sensibilizzazione sul tema della remigrazione, unica soluzione per arginare i problemi di criminalità e degrado che attanagliano le nostre città, a causa dei flussi migratori incontrollati – dichiarano i promotori-.
Dare risposte concrete agli italiani
“In un contesto in cui anche le decisioni del Governo, tramite il Decreto Flussi, cercano di smantellare società e mercato del lavoro, la nostra battaglia non si ferma. Rilanciamo oggi la nostra proposta, anche in vista dell’evento nazionale di Direzione Rivoluzione che si terrà a settembre e dove, insieme ad altri movimenti nazionali ed europei, verrà strutturata una proposta di legge concreta sul tema”. Mentre nelle strade e nelle piazze delle nostre città CasaPound Italia fa sentire la propria voce continuando a tenere alta l’attenzione sul tema e sensibilizzando l’opinione pubblica, cresce l’attesa per conoscere come verrà strutturata la proposta di legge che richiami i Palazzi del potere, una volta e per tutte, a dare risposte concrete agli italiani.
Emanuela Volcan