
Da allenatore, invece, va vicinissimo a bissare il suddetto titolo portando la nazionale a giocarsi la finalissima nell’edizione svoltasi in Belgio e Olanda, fermata, prima e unica volta nella storia del calcio, dal cosiddetto “silver goal” del francese Trezeguet. Mancò la fortuna ma non il valore, verrebbe da dire. A Zoff il valore non è certo mancato: uscite coraggiose, precisione dei piazzamenti sulla linea di porta e mai dichiarazioni fuori luogo perché è sempre stato un leader silenzioso e degno, che per dignità decise di lasciare la panchina azzurra dopo la finale degli europei persa contro la Francia in seguito alle critiche di Silvio Berlusconi, allora Primo Ministro. Tanti auguri al mitico Dino Zoff, orgoglio italiano!
Giacomo Bianchini
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Auguri mitico Zoff!