
Altra tripletta all’evento è quella ottenuta da Jennifer Lawrence, che alla terza collaborazione con il regista David Russell si è aggiudicata il terzo Golden Globe, questa volta come miglior attrice in una commedia (categoria, come vedremo dopo, mai come quest’anno utilizzata a sproposito). Curioso il fatto che anche le altre due vittorie erano state conseguite in seguito ad una collaborazione con lo stesso film-maker americano: nel 2013 con il lato positivo e nel 2014 con l’ottimo American Hustle.
Le “commedie” dicevamo…Pare proprio che quest’anno l’HFPA – la Hollywood Foreign Press 
Polemiche appunto che non sono mancate anche per un presunto tweet razzista (?) “cinguettato” da MTV Australia: l’emittente televisiva si è resa “rea” durante la serata di aver ironizzato sulle attrici Eva Longoria e America Ferrara – impegnate nell’assegnazione di un premio – chiedendone di inserire i sottotitoli in inglese. Il fatto si commenta da se!
Tornando alla premiazione vera e propria invece, il “colpo grosso” l’ha fatto quest’anno Alejandro González Iñárritu – sempre più lanciato, dopo la tripletta agli Oscar dello scorso con Birdman, nell’Olimpo dei registi. Il messicano s’è aggiudicato infatti con Revenant (Redivivo) – in uscita nelle sale italiane il 16 gennaio – i tre award più importanti: miglior film drammatico, miglior regia e – sorpresa tra le sorprese – miglior attore in un film drammatico, premio assegnato a Leonardo DiCaprio.

Davide Trovato