Gaza, 6 apr – Non accennano a placarsi le violenze in terrasanta, dove nel corso di ulteriori proteste al confine meridionale fra la Striscia di Gaza e Israele l’esercito di Tel Aviv ha di nuovo aperto il fuoco contro i manifestanti, facendo almeno 3 morti e 250 feriti.
Le manifestazioni sono parte della “Marcia del ritorno”, organizzata da Hamas e corsa sui social, che proseguiranno senza soluzione di continuità fino al prossimo 15 maggio, anniversario della Nakva, quella che i palestinesi chiamano “la catastrofe”.

Salgono così a 21, fra morti durante le manifestazioni e altri, le vittime di questa nuova stagione di violenza. Una stagione che, vista la lunga mobilitazione annunciata da Hamas a Gaza, è destinata a durare ancora per molto e a far ulteriormente aumentare la triste conta.
Ancora sangue in Palestina: 3 morti e 250 feriti a Gaza
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