
Il nuovo ricercato avrebbe anche un nome e un’identità. Si tratterebbe di Anis A., tunisino nato nel 1992 a Tataouine. La polizia federale ha fatto sapere di aver trovato sul camion usato per compiere la strage i documenti di Anis, ossia passaporto e certificato di espulsione dal suolo tedesco. Si va profilando dunque la stessa dinamica dell’attentato di Nizza. Anche in quel caso fu utilizzato un tir per falciare la folla e venne incolpato dell’eccidio un franco-tunisino, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, di cui furono rinvenuti i documenti di identità sul veicolo.
Sembra in effetti strano che i terroristi siano così sprovveduti da lasciare in bella vista indizi decisivi per la loro cattura. Se escludiamo questa ipotesi poco credibile, ci rimangono due opzioni: 1) la polizia tedesca non ha idea di chi cercare e dove cercarlo, ma deve comunque far credere all’opinione pubblica di avere una pista concreta; 2) gli investigatori sanno esattamente chi cercare ma hanno inventato un falso bersaglio per non dare vantaggi al reale fuggitivo.
Giovanni Coppola
1 commento
Prendete un musulmano a caso, come fanno loro, così imparano a colpire gli innocenti!
E capiranno quant’è amara la propria medicina!