
Ovvero la zona della città dove da mesi si concentrava la resistenza dei jihadisti dello Stato islamico. Secondo Libya Channel nelle ultime 72 ore sarebbero stati liberati “circa 100 donne e bambini” dalle truppe di Misurata, sostenute dai bombardamenti sul quartiere da parte dell’aviazione americana che da mesi colpiscono il quartiere controllato dall’Isis. La città di Sirte era caduta nelle mani dello Stato islamico tra il febbraio e il giugno 2015.
La brigata 604 di fanteria delle milizie filogovernative ha però negato via Twitter “la liberazione totale della città” puntualizzando che “a Sirte continuano ad essere presenti jihadisti nascosti in un piccolo numero di case nella marina di Giza”. Lo scorso giugno le milizie di Misurata dichiararono che avrebbero liberato Sirte dall’Isis “in due massimo tre giorni”. Sono passati quasi sei mesi.
Eugenio Palazzini