Tokyo, 19 feb – Perchè il Giappone, nonostante la proverbiale ricchezza, non è terra di destinazione per profughi? Perché le autorità del Sol Levante, dove probabilmente la propaganda sul modello Boldrini o Bonino non è (per fortuna loro) ancora arrivata, sono estremamente ligie nel vaglio delle domande. Tanto che ne viene accettata, in media, solo una ogni cento.

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Il motivo? Le autorità nipponiche sono molto severe nel vagliare le domande dei (sedicenti) profughi, scoraggiando di fatto chi vorrebbe farsi passare per tale senza averne i requisiti. Una prassi assolutamente normale (laddove la normalità, sul tema, è spesso l’eccezione) e scrupolosa, ma non per questo non in linea con le convenzioni internazionali. E che sta dando i suoi frutti.
Niente profughi, siamo giapponesi: Tokio accetta solo 1 domanda su 100
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3 comments
I giapponesi sono il popolo più intelligente del mondo e sono patrioti infatti per arrendersi nella seconda guerra mondiale hanno dovuto subire in testa due bombe nucleari e non come i vigliacchi chiamati partigiani voltagabbana e senza palle traditori ma normale dopo l’antico Impero romano che aveva conquistato il mondo conosciuto siamo sempre stati terra di coquista di chiunque e comandati da chiunque ora siamo leccaculo della puttana araba Merkel onore al Giappone ed alle nazioni che difendono i propri cittadini da ingerenze esterne e da invasioni di bestie quali sono gli africani vari ed i mussulmani viva le crociate.
[…] asilo. Al momento, le richieste che possono essere accettate sono circa 30 all’anno (ma l’anno scorso sono state 20, su 20mila domande pervenute), mentre Abe vorrebbe raddoppiare questo […]
[…] asilo. Al momento, le richieste che possono essere accettate sono circa 30 all’anno (ma l’anno scorso sono state 20, su 20mila domande pervenute), mentre Abe vorrebbe raddoppiare questo […]