
Ma questa volta, la colossale macchina propagandistica del sedicente stato islamico ha superato se stessa, regalandoci uno splendido cortometraggio umoristico demenziale, simile al ben più meritevole “Attila, flagello di dio”, L’armata brancaleone islamica ha infatti fatto sorridere quelli che, probabilmente, avrebbe voluto intimorire: “è uno scherzo” si sono chiesti i membri della SAS britannica, mentre per il Operazioni Speciali degli Stati Uniti il video è un “film comico di basso livello” simile più che altro alla ” commedia britannica Four Lions“.
In effetti l’Isis ci aveva abituati a ben di peggio, le immagini delle rappresaglie non dimostravano certo la loro capacità militare ma evidenziavano tutta la loro brutalità e, diciamolo, assenza di etica marziale, mentre il video “‘Il sangue della Jihad a Ninive” aveva disgustato molti per le violenze totalmente gratuite perpetrate sui bambini.

Dal punto di vista militare vediamo un emule Sas che si cala in modo lento e titubante da una corda offrendo un perfetto bersaglio ad un eventuale nemico, persone che coprono le linee di tiro dei commilitoni ed un comico cespuglio semovente.
Sarebbero dunque questi i soldati che dovrebbero spaventare i Comsubin, la Folgore o gli Incursori? Sembrerebbe proprio di no. L’unica cosa che abbiamo da temere sono le tristi immagini che provengono dai centri del potere dove viene mostrata un Italia assente, svogliata ed insignificante nello scacchiere internazionale, incapace di prendere una minima decisione.
Cesare Dragandana
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