Da Bancomat: aumenti sulle commissioni e rischio effetto domino salatissimo
L’Italia è uno dei pochissimi paesi dell’Unione Europea dove l’uso dei contanti supera ancora quello della moneta elettronica: le transazioni in negozio, ad esempio, arrivano al 61%. Secondo l’indagine SPACE gli italiani preferiscono prelevare contanti presso gli sportelli ATM: questa abitudine potrebbe però presto ridursi quando il nuovo listino diffuso da Bancomat entrerà in vigore a luglio 2025. Sono infatti previsti aumenti dei costi e delle commissioni, che potrebbe comportare un pericoloso incremento dei prezzi da parte del settore retail.
Secondo l’indagine 2024 dell’Osservatorio SOStariffe, inoltre, 74 carte hanno subito un aumento del canone, con rincari che in alcuni casi hanno raggiunto il 58% rispetto al 2023. Le carte di credito presentano un canone medio annuo di 32,20 euro, che sale a 38,21 euro se abbinato a un conto corrente. Le carte di debito, le più diffuse, hanno costi di emissione contenuti (in media 0,77 euro) e un canone annuo di poco superiore ai 4 euro, ma considerando il conto collegato, la spesa complessiva raggiunge i 35 euro, con un incremento del 26% rispetto all’anno precedente. Le carte prepagate, infine, hanno un canone medio annuo di 5,20 euro, in crescita dell’8,7% rispetto al 2023. In generale, si registra un aumento diffuso dei costi, in particolare per le soluzioni legate a un conto corrente.
Come risparmiare sui costi bancari
Tra le varie strategie da adottare per risparmiare per i vari servizi bancari, c’è prima di tutto la scelta del conto corrente più adatto alle proprie esigenze: uno studente, ad esempio, si troverà a proprio agio con un conto senza spese per l’apertura e la gestione, oppure con una delle carte prepagate senza costi migliori sul mercato, come quelle recensite dal sito finanza.com, per esempio. Queste consentono di gestire le proprie spese in modo semplice e sicuro, evitando il rischio di andare in scoperto e senza dover sostenere costi fissi mensili o annuali.
Un altro modo per risparmiare è optare per un conto corrente online, i cui costi di gestione sono molto più bassi rispetto a un conto tradizionale e ogni operazione è certificata da app e internet banking. Conviene, poi, sempre prelevare contanti presso gli sportelli ATM della propria banca perché, in caso contrario, i costi di commissione possono essere molto alti. Ulteriori accorgimenti includono evitare l’utilizzo di servizi accessori non necessari (come estratti conto cartacei o notifiche SMS a pagamento), attivare l’invio digitale della documentazione e monitorare periodicamente le condizioni del proprio conto tramite mobile banking (che negli ultimi anni è cresciuto moltissimo) per verificare eventuali aumenti di canone. È utile anche confrontare regolarmente le offerte presenti sul mercato per valutare eventuali cambi di banca o prodotto.