Quando si parla di diritto d’autore si intente uno strumento, previsto dal nostro ordinamento giuridico, che serve a tutelare l’opera dell’ingegno.
Come spiegato sul portale governativo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, con il diritto d’autore si tutelano “le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione”.
Diritto d’autore: i principali riferimenti normativi
La disciplina del diritto d’autore è molto complessa e i riferimenti normativi sono numerosi: Codice Civile (articoli 2557-2583), legge 633/1941 (“Legge sul diritto d’autore”) e successive modificazioni (fra cui il DL 148 del 16 ottobre 2017) e convenzioni internazionali fra cui si ricordano la Convenzione di Berna, la Convenzione internazionale sul diritto d’autore, Accordo TRIPs ecc.
Gli obiettivi principali delle varie normative sono essenzialmente i seguenti: garantire agli autori il riconoscimento morale e patrimoniale delle proprie creazioni e disciplinare i rapporti tra utilizzatori e titolari dei diritti.
Qualora dovessero sorgere problematiche relative a questo delicato ambito, è fondamentale rivolgersi a un avvocato diritto d’autore, una figura professionale in grado di fornire un’analisi specialistica e una strategia conforme alla complessità della materia.
Diritto d’autore e avvento del digitale
L’avvento del digitale ha indubbiamente reso più facile diffondere le proprie opere dell’ingegno, ma al contempo ha aumentato i rischi di violazione. È quindi fondamentale tenere conto di questo aspetto e ricorrere a strumenti legali efficaci.
Per chi opera – o intende operare – in contesti di elevata diffusione, affidarsi a uno studio legale a Roma con grande esperienza nella difesa della proprietà intellettuale è una strategia da prendere in attenta considerazione.
Diritto d’autore: la tutela dei diritti morali e di quelli patrimoniali
Con il diritto d’autore si tutelano sia i diritti morali che quelli patrimoniali.
Con l’espressione “diritti morali” ci si riferisce essenzialmente al diritto alla paternità dell’opera, al diritto al mantenimento dell’integrità dell’opera e a quello di pubblicazione dell’opera o del ritiro della stessa dal commercio.
Per “diritti patrimoniali” si intendono invece quelli che vengono riconosciuti all’autore riguardo all’utilizzazione economica dell’opera. Più specificamente si tratta dei diritti di riproduzione, esecuzione, rappresentazione, recitazione o lettura pubblica, diffusione, distribuzione, elaborazione dell’opera.
È opportuno precisare che i diritti patrimoniali possono essere acquistati, alienati o anche trasmessi ad altri soggetti nelle forme e nelle modalità che sono previste dalla legge. Queste possibilità non sono contemplate invece per i diritti morali.
Tutela del diritto d’autore: l’importanza della “prevenzione legale”
Tutelare i propri diritti in qualità di autori nonsignifica soltanto agire nel caso di una presunta violazione (non è sempre facile stabilire se i proprio diritti sono stati violati proprio perché la disciplina legale è particolarmente complessa), ma anche attivarsi con una gestione preventiva.
A quest’ultimo riguardo risultano fondamentali la registrazione dell’opera, la stipula di contratti chiari e inattaccabili e, data l’era digitale in cui viviamo, anche l’adozione di misure di controllo sui vari canali.
Considerata la complessità della materia ben si capisce come sia importante affidarsi a professionisti in grado di proteggere e tutelare le attività intellettuali, opere, invenzioni o semplici idee.
