
Se ci si limitasse a quanto detto dalla Mogherini sembrerebbe tutto bello: ci si aspetterebbe che le forze navali impiegate per questa missione ora comincino ad arrestare gli scafisti e ad affondare i barconi, senza essere eccessivamente speranzosi che venga almeno presa in considerazione l’idea dei respingimenti assistiti, ma la realtà è ben diversa.
Infatti si è trattato solo di una riunione informale e, come sostiene la stessa rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la sicurezza, “Possiamo prendere una decisione nelle prossime settimane”. Perché affinché si attui la vera e propria fase operativa è necessaria una nuova conferenza tra i 14 Paesi aderenti alla missione di “force generation” dato che la seconda fase richiede l’utilizzo di più mezzi.
Sì, perché fin’ora alla nuova operazione navale di contrasto all’immigrazione sono state assegnate solo 4 unità navali di seconda linea, fatta eccezione per la nostra portaerei “Cavour”, peraltro non adatte, come per il caso dell’unica unità navale inglese, la “Enterprise”, ad effettuare operazioni di contrasto attivo al traffico di uomini, tantomeno adatta a distruggere i barconi.

Perché da quello che abbiamo potuto capire, parlando con chi è giunto sulle nostre coste in questa nuova fase dell’emergenza immigrazione, non è solo la criminalità organizzata o l’IS a gestire i traffici di uomini, ma qualsiasi libico privo di scrupoli pur di arricchirsi sta imbarcando gli immigrati sui primi natanti che riesce a trovare, o sarebbe meglio dire rubare. Del resto l’occasione fa l’uomo ladro, e l’occasione è stata fornita nientemeno che dalla UE e dall’Italia grazie a Mare Nostrum facendo aumentare vertiginosamente il numero di arrivi sulle nostre coste.
Dall’avvio di Mare Nostrum, inoltre, le autorità italiane hanno arrestato quasi mille scafisti di cui oltre il 90% sono stati denunciati a piede libero, e quindi già tornati a continuare tranquillamente la loro proficua attività criminale. Questo significa che le operazioni navali (EUNavfor Med compresa), così come sono state concepite, non permettono né di fermare i flussi migratori né di assicurare alla giustizia chi lucra sul traffico degli uomini.
Paolo Mauri
