Roma, 5 set – Anni di rieducazione e di allarmismi inventati sono alla fine riusciti nell’intento: i genitori italiani temono più il “bullismo” che l’insicurezza dei locali scolastici.
Un dato che stupisce, in un Paese in cui, secondo Legambiente, “il 32,5% delle scuole necessita di interventi di manutenzione urgente e il 41,2% si trova in aree a rischio sismico e hanno bisogno di interventi di riqualificazione e messa in sicurezza, ma solo il 22,2% degli edifici scolastici ha effettuato la verifica di vulnerabilità”.
Ma in fondo cosa volete che sia un tetto che cade sulla testa degli alunni, meglio preoccuparsi di prese in giro fra ragazzi che avvengono dalla notte dei tempi.
Secondo l’indagine condotta da Coldiretti/Ixè, il 48% di genitori e dei nonni sono in allarme e ritengono che non si combattano abbastanza gli atti di prepotenza tra gli studenti. È comunque pur sempre il 45% degli intervistati a temere per la stabilità delle aule dove dovranno trascorrere intere giornate figli o nipoti.
I primi a tornare sui banchi, comunque, lunedì 7 settembre saranno gli studenti dell’Alto Adige poi, quelli della regione Molise che inizieranno il 9 mentre gli studenti del Trentino entreranno in classe il 10 settembre. Quelli della Campania, del Friuli, i lucani, i calabresi, i liguri, i lombardi, gli allievi della regione Piemonte, delle Marche e quelli delle isole della Sicilia e della Sardegna varcheranno il portone dei propri plessi il 14 settembre mentre il 15 settembre sarà la volta degli allievi del Lazio, dell’Emilia e della Toscana. Ultimi, il 16 settembre, gli studenti pugliesi e quelli del Veneto.
Giuliano Lebelli
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1 commento
se si possono evitare sia il bullismo che i crolli del soffitto nelle aule scolastiche è ancora meglio! Sono due piaghe da eliminare tutte e due.