
Nei giorni successivi alla guerriglia urbana, al termine della quale incredibilmente nemmeno un manifestate risultava fermato dalle forze dell’ordine, ci furono pesanti accuse da parte della cittadinanza cremonese nei confronti del sindaco, che si affrettò a dichiarare di non voler rinnovare il comodato d’uso gratuito concesso dal Comune ai due centri sociali locali.
Ad oltre un mese di distanza dai fatti vengono effettuati i primi arresti di due appartenenti all’area dell’estrema sinistra cremonese, militanti del Centro Sociale Kavarna, accusati di devastazione e saccheggio.
Gli arrestati possono vantare nel proprio curriculum di “antagonisti” vari precedenti penali per detenzione e spaccio di droga, furto e ricettazione, imbrattamento di proprietà altrui e invasione di terreni nell’ambito dello svolgimento di rave party.
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[…] Qualche giorno dopo, inoltre, Cremona fu attraversata da una manifestazione antifascista di solidarietà al Dordoni che mise a ferro e fuoco la città. Per quei fatti, nei giorni scorsi, sono stati arrestati due militanti antifascisti. […]