Vienna, 23 giu β Un mese fa gli austriaci sono stati chiamati a esprimersi sulla scelta del loro futuro presidente della repubblica. Il candidato del partito sovranista Norbert Hofer (FpΓΆ), inizialmente in vantaggio, Γ¨ stato scavalcato allβultimo dal suo antagonista Alexander Van der Bellen, per questo osannato dalla stampa talebana del progressismo al caviale come il βsalvatore della democraziaβ. Eppure, giΓ allβindomani dello spoglio, si erano diffuse voci che parlavano di brogli e βbiscottoβ elettorale. Per questo motivo la FpΓΆ, per iniziativa del suo presidente Heinz-Christian Strache, si Γ¨ decisa per fare ricorso presso la Corte costituzionale, presentando un esposto dettagliato lungo circa 150 pagine.
In questi giorni, la Corte costituzionale sta ascoltando i testimoni, ossia sindaci, rappresentanti di lista, funzionari elettorali. Oramai Γ¨ acclarato: nel conteggio degli ormai famigerati voti per corrispondenza, che hanno fatto pendere lβago della bilancia in favore di Van der Bellen, si sono verificate incredibili irregolaritΓ che potrebbero addirittura portare allβannullamento delle votazioni. Gli stessi membri della Corte costituzionale sono rimasti basiti ascoltando le testimonianze: centinaia di migliaia di buste elettorali sono state aperte e conteggiate prima dellβarrivo dellβorgano di vigilanza, lasciando cosΓ¬ la possibilitΓ a chiunque di manipolare i risultati. Brogli veri e propri non sono ancora stati dimostrati, ma i sospetti rimangono fortissimi. Come detto, Γ¨ tuttβaltro che unβipotesi remota che la Corte costituzionale faccia indire nuove elezioni. La decisione definitiva Γ¨ attesa per il 6 luglio, prima della data prevista per lβinsediamento di Van der Bellen.
Insomma, la partita Γ¨ ancora aperta. E la posta in ballo Γ¨ di quelle che contano: essendo lβAustria una repubblica semipresidenziale, i poteri del presidente della repubblica non sono affatto di mera rappresentanza. Lo stesso Hofer aveva infatti dichiarato che, sfruttando le facoltΓ connesse alla sua carica, avrebbe indetto nuove elezioni nazionali, poichΓ© il parlamento non rappresenta piΓΉ la volontΓ del Paese. Difficile dargli torto: secondo i sondaggi, la FpΓΆ Γ¨ oggi il primo partito dβAustria (alle elezioni del 2013 era terzo), e una sua eventuale vittoria Γ¨ data addirittura per probabile. In questo senso, Van der Bellen Γ¨ stato categorico: in caso di trionfo elettorale della FpΓΆ alle elezioni politiche, si rifiuterebbe di conferire il mandato al presidente Strache. PerchΓ© β oramai lo si Γ¨ capito β la sovranitΓ popolare, quando non coincide con i desiderata dellβestablishment mondialista, non Γ¨ affatto gradita a lor signori.
Valerio Benedetti