Venezia, 13 lug – “Mia moglie è stata aggredita da un negro”. L’avviso ai pazienti appeso nello studio di un dentista di Mestre ha scatenato una ridda di polemiche, come d’altronde facilmente prevedibile. Sul cartello del dottor Pierantonio Bragaggia non compare soltanto questa scritta choc, ma si invita a riflettere “sulle responsabilità politiche di tutto questo”.
Come riportato da La Nuova Venezia, il dentista ha motivato così la sua decisione di affiggere il cartello in questione, spiegando quanto accaduto a sua moglie: “Ieri è stata aggredita al Parco Albanese da un negro, che dopo averla sbattuta a terra ha cercato di rubarle il cellulare e la bicicletta. E’ stata salvata da un passante che si è messo a gridare”. L’avviso è stato notato da un paziente che lo ha diffuso sul web, provocando infinite polemiche sui social e l’intervento del presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Venezia Giovanni Leoni: “L’attività delinquenziale è da condannare a prescindere dal colore della pelle”, ha dichiarato il presidente dell’Ordine.
Il dentista, dalla sua, ha voluto precisare che ad essere “inaccettabile” è l’aggressione subita dalla moglie e soltanto per questo ha utilizzato l’espressione “negro”. Un’espressione che, avrebbe fatto sapere il professionista, è comunque “presente anche sul vocabolario italiano”.
Alessandro Della Guglia

 

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3 Commenti

  1. …quindi il problema per qualcuno non sarebbe l’aggressione violenta di uno straniero ai danni di una donna,ma di una semplice consonante gutturale tra una vocale ed una “erre”.
    OK,
    scusami “qualcuno” se ti chiamo cuckold, e non dimenticarti la mascherina…

  2. Vorrei mandare a farsi un giro nei parchi italiani i coglioni piddini, marziani ignobili e contaballe,innamorati della negritudine ed indegni contro gli italiani ,come la signora in oggetto che poteva soccombere……. Tanto meglio un negro oggi che una anziana italiana domani……..fate pena e schifo.

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