
Quello che fa discutere è l’applicazione del regolamento, alla lettera, da parte del direttore di gioco, quando sarebbe bastato seguire il ragionamento del tecnico crociato Luigi Apolloni, nel post gara, di aggiungere alle leggi scritte il buonsenso. Gli ultras ducali sono scesi subito in campo a difesa del proprio beniamino rilasciando un piccato comunicato stampa, invocando lo “spirito goliardico” del gesto di un “ragazzo come noi, un ragazzo terra terra”. Quel passamontagna estratto dalla biancheria intima farà discutere e riporta alla mente i colpi di testa dell’ecuadoregno Ivan Kaviedes o del funambolo gabonese Pierre Aubameyang, in maglia Borussia Dortmund, che scorrazza per il campo con la maschera dell’Uomo Ragno dopo una segnatura al Bayern Monaco, senza peraltro essere stato ammonito.
Libertà di esultanza quindi, se dobbiamo scegliere tra lui e un Mario Balotelli attonito e senza vitalità dopo un goal gridiamo lunga vita al bomber di periferia Baraye.
Lorenzo Cafarchio