
Prima, solamente il silenzio. E i “compagni” che, dopo i fari puntati sul suo racconto, cominciano ad isolare la ragazza, frequentatrice dei centri sociali che, interrogata sulla bomba carta a CasaPound, aveva spiegato di essersi allontanata da quell’ambiente dopo “un brutto episodio”. Per tutti loro, dopo la storia venuta fuori, lei diventa l’infame: c’è un movimento da difendere. E così cominciano le minacce e le intimidazioni, gli inviti al silenzio.
A condannare esplicitamente l’episodio e la “macchina spietata” messa in moto contro la ragazza da parte del movimento solo un post apparso in queste ore sul blog femminista “Abbatto i muri”, firmato da “Guerriere Sailor” e “Romantic Punx”. Purtroppo, però, l‘ideologia a volte spegne completamente il pensiero. Non sono stati tre antifascisti a commettere uno stupro: “Uno stupro è sempre un atto fascista”, spiegano nel comunicato. “Lo stupro, in qualsiasi condizione avvenga, è un atto di dominio di un essere vivente sull’altro, che lo riduce a semplice oggetto per trarne profitto; lo stupro per sua natura è un atto fascista”, ribadisce, in un altro intervento condiviso sulla pagina Facebook dello stesso blog, un gruppo che si definisce “antispecista e antifascista”.
Un vero antifascista non sbaglia e se sbaglia non è antifascista, anzi, se sbaglia è per definizione fascista, perché il fascismo è, a quanto pare, il male stesso: questo l’assurdo ragionamento. Nei tre, dunque, avrebbe agito una sorta impulso maschile e fascista latente, che automaticamente li porrebbe fuori dal movimento. Peccato che, nei fatti, non sia stato così e che, così, il ragionamento si scioglie come neve al sole attraverso le loro stesse ammissioni: “Per sei anni della gente sapeva ma nella migliore delle ipotesi non ha parlato, se non addirittura coprendo, mantenendo, minacciando e intimidendo la ragazza per difendere, giustificare e scagionare i carnefici, atteggiamenti che, peraltro, non sono tutt’ora terminati, né da individualità né da spazi”. Ecco, questo è il punto. Ed è questo che non torna nella superficiale correlazione suggerita e nell’illogico circolo vizioso ideologico che mira a perpetuare.
Emmanuel Raffaele
1 commento
Un vero antifascista è semplicemente un pezzo di merda a ricciolo.