
Intanto il conteggio dei morti continua ed è sicuramente destinato a salire, come sostiene anche la Croce Rossa, andando ad esaurirsi la finestra delle 72 ore di tempo necessarie per avere qualche speranza di trovare ancora qualcuno vivo sotto il fango ed i detriti che hanno sommerso le valli della regione del Putumayo: l’inondazione è avvenuta a seguito di intense precipitazioni che hanno colpito la Colombia sud orientale nel passato fine settimana che hanno innalzato bruscamente le acque del fiume Mocoa e di tre dei suoi tributari, causando l’onda di piena che ha devastato l’intera regione. Al momento la macchina dei soccorsi si è attivata nonostante le difficoltà date dalla geografia della regione: più di 1100 soldati e 40 tonnellate di aiuti sono giunti a Mocoa e nelle zone colpite dal disastro, ed altri ancora sono in arrivo.

Paolo Mauri