
Rispetto ad un mese fa, dopo la più grande strage che la Francia si sia trovata a subire dal dopoguerra ad oggi, il Front National è cresciuto tra i 4 e i 7 punti percentuali. Dunque adesso sognare di guidare una regione non è più un sogno per lo storico partito nazionalista francese, che a nonostante le percentuali di tutto rispetto ottenute anche in tempi recenti, mai aveva guidato prima una regione a causa del sistema elettorale maggioritario francese, ottenendo una scarsa rappresentanza anche al parlamento nazionale.
Con buona probabilità diventerà dunque presidente dell’importante regione della Provenza Alpi e Costa Azzurra l’astro nascente del Front National, Marion Marechal Le Pen, non ancora trentenne, che sta conducendo un’agguerrita campagna elettorale in difesa degli agricoltori e dei ceti produttivi del sud della Francia. Una Marion che non utilizza certo la punta del fioretto “ci hanno venduto il paradiso multiculturale e ora ci svegliamo all’inferno”, ha tuonato la nipote di Marine (e del nonno Jean Marie) da Marsiglia, capitale della Francia multietnica. I sondaggi la danno abbondantemente in testa al primo turno, ma soprattutto è quel 43% che la farebbe rimanere in testa anche al secondo turno ad offrire più di una garanzia.
https://www.youtube.com/watch?v=O2lKtP9csS8
(Lo spot elettorale di Marion alle prossime regionali)
A confermare la tradizione “familiare” della leadership del Front National c’è la candidatura della stessa Marine Le Pen alla guida della regione del Nord-Pas de Calais-Picardie, situata a nord della Francia. La leader nazionale della destra francese è data al 42%, in netto vantaggio sul centrodestra moderato del candidato Xavier Bertrand, fermo al 24%. Al secondo turno pare non esserci partita, con Marine saldamente in testa con il 44%. Una candidatura forte, dove dominano sicuramente più i temi generali che quelli locali: “Hollande non vede ancora i pericoli che sono l’immigrazione massiccia, l’islamismo e il comunitarismo”, è l’attaco della Le Pen.
Un successo annunciato quello nelle due regioni già citate, ma che potrebbe diventare clamoroso se al Front National riuscisse il colpaccio anche in Borgogna, dove è previsto un testa a testa, così come forti sono le quotazioni del partito della Le Pen in Alsazia e Normandia. Insomma il Front National potrebbe diventare finalmente un partito (anche) di governo, pronto alla sfida finale delle prossime elezioni presidenziali.
1 commento
Ma figuriamoci se fanno vincere il FN, vedrete che armeranno qualche finto naziskin per fare qualche attentato a sfondo razziale trovandogli in tasca la tessera del FN, oppure semplicemente broglieranno le elezioni.