
Se dei contendenti Usa sappiamo tutto e forse troppo, della contesa iraniana per la guida politica della nazione si sa ben poco. Sono scarse le notizie che filtrano i media occidentali riguardo alle dinamiche politiche dell’Iran, si sa infatti che la cosiddetta svolta moderata rappresentata dall’attuale presidente Rohani ha, da una parte portato all’apertura di un seppur flebile canale di dialogo con gli Stati Uniti ma, dall’altra, ha suscitato molte polemiche nel paese che continua a non vedere i benefici dell’accordo né in termini di sviluppo economico né in termini di alleggerimento della pressione militare e geopolitica. Basti citare, a conferma dell’immutato atteggiamento aggressivo nei confronti dell’Iran, che tutti i neo nominati ambasciatori di Francia, Inghilterra e Germania provengono, senza eccezione, dalle file dell’intelligence, cosa che ha provocato agitazione nella opinione pubblica iraniana insieme al fatto che il loro insediamento nel paese sia stato accettato dalle autorità iraniane apparentemente senza problemi.
Il “duro”

L’ Eroe

Alberto Palladino