
A scatenare l’ondata di proteste è stato il ministro dell’istruzione Lama Nzimande, che aveva annunciato il possibile aumento delle tasse universitarie per il 2017, la decisione sulle somme da applicare sarebbe spettata alle singole università e il limite massimo dell’aumento rispetto all’anno precedente non avrebbe dovuto superare l’8% . Già lo scorso anno lo stesso ministro aveva presentato un piano simile, prevedeva un aumento delle tasse fino al 6%, a seguito le veementi manifestazioni studentesche la proposta era stata poi ritirata. Ieri, per far fronte alle crescenti tensioni, il presidente Jacob Zuma ha annunciato la creazione di una task force ministeriale che si occuperà della “normalizzazione della situazione in tutti gli istituti di tutto il Sudafrica” cercando di dialogare con tutte le parti interessate.

Guido Bruno