
La richiesta è motivata dalla volontà di tentare ancora una mediazione, anche se il via libera definitivo non è messo in dubbio. Il rinnovo delle sanzioni, che mettono nel mirino i settori finanziari, petroliferi e militari, avrà inizio a fine luglio e durerà fino a gennaio del prossimo anno. Furono decise la prima volta dopo l’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines sui cieli dell’Ucraina, la cui responsabilità fu addebitata dall’Occidente a ribelli filorussi. La scorsa settimana l’Unione europea ha deciso di prorogare fino a giungo 2017 un altro pacchetto di sanzioni contro Mosca, in questo caso legato all’annessione della Crimea alla Russia. A settembre, poi, scadranno le sanzioni individuali che colpiscono i visti e i patrimoni dei cittadini russi accusati di aver sostenuto la causa separatista.
Roberto Derta
1 commento
Se il nostro governo fosse un vero governo e vi fossero veri politici e condottieri di popoli, veri uomini (nel senso di Vir) delle sanzioni ce ne fregheremmo e ribadiremmo la nostra sovranità anche in materia estera, scegliendo noi con chi e in quali modalità intendiamo intrattenere rapporti.
Ma no, continuiamo a piegarci…